Bicchierini e palette di
polistirene dei distributori automatici di bevande calde diventeranno ciotole per animali domestici, donate all'
ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, dimostrazione concreta che anche la plastica usa e getta, se opportunamente raccolta e inserita in un circuito virtuoso di riciclo non è un pericoloso nemico per l’ambiente e gli animali.
É questo il messaggio lanciato a
Ecomondo da
RiVending, circuito virtuoso di recupero e di riciclo della plastica di bicchierini e palette del caffè promosso da
Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica),
Corepla e
Unionplast, l’associazione dei trasformatori di materie plastiche aderente a Federazione Gomma Plastica. Una applicazione dalla forte valenza comunicativa, anche se l’obiettivo finale a cui tende il progetto è trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, in ottica
closed-loop.
“Da sempre l’impegno di Corepla per massimizzare l’avvio a riciclo degli imballaggi in plastica in Italia è quello di
raccogliere tutte le tipologie di imballaggio, in ogni condizione di mercato e su tutto il territorio nazionale – spiega
Antonello Ciotti, Presidente del Consorzio -. E per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di promuovere progetti studiati ad hoc per settori specifici, che con azioni e sinergie mirate riescono a promuovere la vera economia circolare".
Il progetto RiVending, la cui sperimentazione è iniziata in estate a
Parma e successivamente a
San Donato (MI), presso la sede del gruppo
ENI, promuove la raccolta e il riciclo dei contenitori monouso erogati dai distributori automatici: i consumatori, dopo aver gustato il proprio caffè, sono invitati a buttare bicchierino e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico di cui sono fatti, dagli altri imballaggi in plastica e di semplificare così il processo di selezione del materiale recuperando una
plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti.
”I consumi della
distribuzione automatica – spiega
Massimo Trapletti, Presidente di Confida – sono al
97% all’interno di edifici (aziende, scuole, ospedali ecc.) e si svolgono nei pressi delle vending machine. Per questo il nostro canale distributivo per le sue stesse caratteristiche ha una grande potenzialità di implementare progetti di raccolta e riciclo della plastica. Con RiVending facciamo un passo in avanti verso l’economia circolare: la plastica di bicchierini e palette del caffè raccolta separatamente e riciclata viene reimmessa in produzione per fabbricare nuovi prodotti e prossimamente nuovi bicchierini e palette, riducendo così l’utilizzo di nuova plastica. Il nostro obiettivo per il 2020 è quello di installare 5 mila contenitori RiVending per dare un contributo importante alla sostenibilità ambientale”.
La collaborazione con Eni ha una duplice valenza: dalla raccolta di bicchierini e palette nelle aree break nelle sedi Eni a San Donato Milanese si ottiene una materia prima seconda selezionata, con cui
Versalis – la società chimica del gruppo milanese - può alimentare l’impianto che a
Mantova pruduce anche
polistirene espandibile con contenuto di riciclato. “I rifiuti in plastica – afferma
Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis - sono una straordinaria risorsa se correttamente recuperati e riciclati. La nostra industria, con il suo background tecnologico, fornisce un contributo decisivo nella transizione verso un modello di economia circolare. Altrettanto importanti sono i nostri comportamenti, per evitare gli sprechi e la dispersione di questo prezioso materiale nell’ambiente”.
Dopo la fase sperimentale, l’obiettivo è di estendere RiVending anche ad altre province del territorio italiano, in
2 fasi: una dalla valenza prevalentemente “
educational”, alla quale potranno aderire tutte le realtà che utilizzano i distributori di caffè e bevande calde allo scopo di creare una cultura del riciclo anche in azienda ed una più “
tecnica” dove, in presenza di quantità significative, verrà attivato il progetto vero e proprio con la riduzione dei passaggi di filiera e la massimizzazione dei volumi avviati a riciclo.
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