22 ottobre 2019 10:00
Dove, marchio di prodotti per l'igiene personale del gruppo Unilever, ha intenzione di ridurre di oltre 20mila tonnellate annue il consumo di materie plastiche vergini negli imballaggi, intervenendo a più livelli. In primo luogo utilizzando, ove tecnicamente possibile (problematici sono dosatori e chiusure), solo plastica riciclata, intervento che coinvolgerà, già entro la fine di quest’anno, i flaconi delle gamme Dove, Dove Men+Care e Baby Dove distribuiti in Nord America ed Europa.
Una seconda linea di azione punterà a sostituire le plastiche con materiali alternativi sviluppando nel caso nuovi formati di packaging. Infine saranno introdotti imballaggi riutilizzabili e ricaricabili in acciaio, parte della tecnologia “minim", inizialmente per deodoranti stick, progetto che sarà avviato in partnership con la piattaforma Loop di di TerraCycle (leggi articolo).
Queste iniziative rientrano nel più ampio piano di sostenibilità ambientale per le materie plastiche varato da Unilever, che punta a dimezzare entro il 2025 il consumo di polimeri vergini, pari a circa 350.000 tonnellate annue (sulle 700.000 t/a consumate ogni anno dal gruppo) e, contestualmente, incrementare l'impiego di plastiche riciclate (leggi articolo).
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Alcune riflessioni del Consorzio C.A.R.P.I. sull'entrata in vigore del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio e su alcuni punti controversi.