6 giugno 2019 08:50
Di pneumatici senza aria, o airless, se ne parla da oltre dieci anni e in alcune applicazioni non autobilistiche sono stati già sperimentati con successo. In sostanza, al posto dell’aria viene utilizzata struttura di lamelle in resina termoplastica e gomma che garantise il necessario sostegno e la funzione ammortizzante. Un prototipo era stato presentato da Bridgestone sei anni fa (leggi articolo), limitato nel peso e nella velocità raggiungibile.
Oggi Michelin sembra pronta a passare dal laboratorio alla strada: sono infatti in corso test con General Motors per l’adozione dei nuovi pneumatici Uptis (Unique Puncture-proof Tire System, ovvero sistema a prova di foratura) sulle auto elettriche Chevrolet Volt ed entro la fine di quest’anno sarà equipaggiata una flotta di questi veicoli per condurre prove in reali condizioni di utilizzo in Michigan. Se i test daranno esito positivo, l’introduzione sul mercato delle nuove ruote è attesa all’inizio del 2024.
I progressi ottenuti dal costruttore francese di pneumatici riguardano sia il carico ammissibile, che ne consente l'impiego su una utilitaria come la Volt, sia la sicurezza in termini di tenuta su strada e resistenza anche a velocità sostenute.
Rispetto agli pneumatici tradizionali, quelli airless non sono soggetti a foratura o scoppio, non richiedono manutenzione e, non perdendo pressione nel tempo, garantiscono una maggiore efficienza nei consumi.
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