28 marzo 2019 09:08
EuPC, federazione europea delle aziende che trasformano materie plastiche non ha accolto con favore l’approvazione avvenuta ieri al Parlamento europeo della direttiva sugli articoli monouso in plastica, brevemente SUP (leggi articolo), pur apprezzando l’intento generale di ridurre l’inquinamento ambientale.
Secondo il direttore dell’associazione, Alexandre Dangis, la direttiva discrimina un materiale - la plastica - che ricopre un ruolo cruciale per risolvere le sfide che la società dovrà affrontare nei decenni a venire.
"Questo voto avrà un impatto ambientale negativo e provocherà la perdita di migliaia di posti di lavoro in tutta Europa - afferma Dangis -. Inoltre, impone ai paesi e alle persone come vivere e consumare, cambiando le loro abitudini, senza concentrarsi su ciò che è fondamentale, ovvero l’educazione e i comportamenti anti-littering”.
Per il direttore di EuPC, la dispersione dei rifiuti continuerà, ma con altri prodotti. “Purtroppo - sottolinea - non è stata condotta un'adeguata valutazione d'impatto (LCA) nel breve periodo di tempo - non comune per l'iter di questi provvedimenti - durante i quali i politici UE hanno lottato per una cosiddetta buona causa”.
Secondo EuPC, la direttiva sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea (GUCE) tra aprile e maggio, appena prima delle elezioni del nuovo Parlamento.
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