11 marzo 2019 08:47
Con un emendamento alla normativa sui rifiuti pericolosi, il 6 marzo scorso il Ministero indiano dell’ambiente, delle foreste e del cambiamento climatico ha vietato l’importazione di rifiuti solidi in plastica nelle Special Economic Zones (SEZ) ed Export Oriented Units (EOU), le uniche ancora non interessate dalle restrizioni introdotte tre anni fa.
Il bando è entrato in vigore il 1° marzo scorso, e non sono state specificate eventuali esenzioni in base alla tipologia dei rifiuti. Secondo alcune stime, In india vengono prodotte ogni giorno 26mila tonnellate di rifiuti plastici, il 40% dei quali sfugge alla raccolta.
L’India si aggiunge così alla Cina e ad altri paesi del sudest asiatico nel rifiuto di accogliere i rifiuti plastici difficilmente riciclabili prodotti nei paesi occidentali, mancando della necessaria capacità di trattamento e riciclo per gestirli.
Dall’Europa, sono stati spediti l’anno scorso in India circa 160mila tonnellate di rifiuti plastici, in crescita rispetto alle 110.000 tonnellate dell’anno precedente.
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