Lentamente si sta costituendo la rete italiana dei centri di competenza previsti dal
Piano Industria 4.0. In Piemonte, il 21 dicembre scorso, è stato costituito da una cordata guidata da Politecnico e Università di Torino il
CIM 4.0 (Competence Industry Manufacturing 4.0) centrato sull’Advanced Manufacturing nei settori
automotive e
aerospazio, finanziato con 10,5 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, cui si aggiungeranno le risorse conferite dalle imprese partecipanti.
Il Centro di Competenza metterà a disposizione delle aziende “
linee pilota” innovative per diverse tecnologie manifatturiere e costituirà un punto di riferimento in tutti gli ambiti ad esse collegati, quali
Big data,
Internet of Things,
robotica,
fotonica,
cybersecurity,
nuovi materiali, efficientamento energetico dei processi, inclusa l’organizzazione del lavoro e della produzione.
In maniera sinergica rispetto alla più ampia iniziativa europea della
EIT Manufacturing, che vede il Politecnico di Torino partner insieme al Politecnico di Milano e a diverse aziende nazionali, il Centro di competenza mira a portare lo
sviluppo di
nuovi prodotti ad un livello di maturazione tecnologica prossimo al mercato, rendendo più rapida per le imprese la transizione verso i nuovi paradigmi produttivi.
Oltre ai due atenei piemontesi, la cordata comprende anche
24 imprese: 4D Engineering, Agilent Technologies, aizoOn Consulting, Altran Italia, Cemas Elettra, Consoft Sistemi, Eni, FCA Italy, Fev Italia, GE Avio, GM Global Propulsion Systems-Torino, Illogic, Iren, ItaldesignGiugiaro, Leonardo, Merlo, Prima Industria, Reply, Siemens, SKF Industrie, Michelin Italiana, STMicroelectronics, Thales Alenia Space Italia e TIM.
Con la costituzione del CIM 4.0 sono state anche identificate le figure che guideranno la struttura nella fase di avvio: la Presidenza è stata affidata al
Prof. Paolo Fino del Politecnico di Torino, affiancato - in qualità di vice presidente - dal
Prof. Marcello Baricco dell'Università degli Studi di Torino, mentre
Dario Gallina (Presidente dell’Unione Industriale) sarà membro indipendente del CdA, a conferma del ruolo guida delle imprese nelle attività di innovazione e sviluppo della manifattura avanzata. Ulteriori
7 componenti del
CdA saranno eletti dalle aziende organizzate per filiere produttive.
"Credo che il Competence Center sarà la base per la ripartenza del nostro sistema manifatturiero, grazie alla sinergia tra università, centri di ricerca, sistema delle aziende e piccole medie imprese - ha commentato Il Rettore del Politecnico di Torino,
Guido Saracco -. Torino si fonda sul manifatturiero e dalla manifattura avanzata potrà ripartire, con un centro che dalle sedi storiche della fabbrica – il
Lingotto e
Mirafiori – guardi al futuro della produzione industriale”.
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