25 ottobre 2018 07:20
Borealis sta collaborando ad un progetto di efficientamento energetico dei suoi impianti chimici con Qpinch, una start-up belga che ha messo a punto un innovativo processo fisico-chimico per recuperare energia termica da scarti industriali (vapori, acque reflue o condense), con un’efficienza superiore a quella dei sistemi tradizionali.
La tecnologia Qpinch Heat Transformer, brevettata insieme all’Università di Ghent, può operare con temperature a partire da 75°C su scala da 1 fino a 50 megawatt.
Borealis e Qpinch hanno siglato un accordo per portare il processo ad una scala industriale, partendo da un impianto dimostrativo che sarà installato nella seconda metà dell’anno prossimo presso un’unità per la produzione di polietilene a bassa densità (LDPE) in funzione ad Anversa, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e l’emissione di CO2 in atmosfera. Progetto che sarà finanziato in parte dal governo fiammingo.
Il processo messo a punto dalla start-up belga mima il processo naturale con cui le cellule viventi immagazzinano e rilasciano energia, ciclo noto come ATP/ADP - sigle rispettivamente dell'adenosina trifosfato e dell'adenosina difosfato -, attraverso il quale, in ciclo chiuso, può essere innalzato il calore estratto dai reflui industriali consumando una ridotta quantità di energia elettrica.
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