31 agosto 2018 08:36
Il gruppo chimico giapponese Kaneka aumenterà la capacità produttiva di bioplastiche a base di poliidrossialcanoati (PHA), in particolare copolimeri PHBH (3-idrossibutirato e 3-3-idrossiesanoato), presso l’impianto di Takasago, portandola a 5.000 tonnellate annue.
L’intervento da 2,5 miliardi di yen (pari a circa 19,3 milioni di euro) sarà completato entro la fine del prossimo anno. Nei piani della società c’è anche la costruzione di un nuovo impianto da 20mila tonnellate annue.
Distribuite con il marchio Kaneka Biodegradable Polymer PHBH, le resine sono biobased, biodegradabili - anche in mare (certificate da Vincotte “OK Biodegradable Marine”) - compostabili e quindi adatte per la produzione di sacchetti ortofrutta in linea con la normativa italiana. La bioplastica è anche ideonea per contatto alimentare secondo le prescrizioni FDA.
La decisione di ampliare le capacità produttive è stata presa in vista di una crescita dei consumi di biopolimeri in settori chiave come il packaging. Secondo il gruppo giapponese, la domanda di bioplastiche potrebbe superare la soglia del milione di tonnellate annue entro il 2022.
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