29 marzo 2018 08:17
Quinto anno consecutivo con risultati finanziari in crescita per il gruppo Sepro, costruttore francese di robot e sistemi di automazione per l’industria delle materie plastiche. Nel 2017 le vendite hanno infatti raggiunto 126,2 milioni di euro, in crescita del +21% rispetto ai risultati dell’esercizio precedente, grazie alla consegna di oltre 3.200 robot montati su presse ad iniezione.
Particolarmente soddisfacenti - sottolinea l’azienda transalpina - le vendite sul mercato europeo e soprattutto in Germania, principale paese di destinazione dei robot francesi, dove le vendite hanno superato le 500 unità, il 25% in più rispetto al 2016. Al secondo si colloca la Francia con 450 robot venduti (+30%). Vendite in crescita anche in Svizzera, Austria e Ungheria - dove il costruttore ha aperto filiali negli ultimi due anni -, per arrivare alla Spagna, che l’anno scorso ha messo a segno un incremento del 57%.
Positive anche le consegne in Nord America, che con 650 robot registra una crescita a due cifre, con una punta del 13% negli Stati Uniti.
“Questi risultati si basano su solide basi: il lancio di nuovi prodotti, servizi e l’espansione delle partnership strategiche - afferma Jean-Michel Renaudeau, CEO di Sepro (nella foto) -. Negli ultimi 12 mesi, con il supporto del nostro partner Yaskawa-Motoman, abbiamo introdotto sul mercato una nuova linea di robot a 6 assi di piccola e media taglia per usi generali. Abbiamo lanciato due nuovi robot cartesiani più piccoli, a 3 assi, Success 5 e S5 Picker, e sviluppato due nuove app ‘Open 4.0’: OptiCycle per automatizzare la messa a punto del ciclo del robot e LiveSupport, che semplificare l’accesso remoto per l’assistenza”.
Renaudeau aggiunge che la quota di robot a 3 assi sulle vendite complessive continua a salire, e le consegne in un’altro segmento chiave per il costruttore francese - i robot a 5 e 6 assi sviluppati in collaborazione con Yaskawa e Stäubli - crescono in misura ancora maggiore.
Anche le partnership strategiche con i costruttori di presse stanno dando buoni frutti, ampliate con i recenti accordi stipulati con Haitian e Woojin Plaim.
Per gli anni a venire, Renaudeau conferma la strategia di crescita: l’anno scorso la forza lavoro è aumentata del 16%, sfiorando il centinaio di addetti; è stata aperta una nuova filiale in Svizzera ed è stato lanciato un piano di investimenti da 11 milioni di euro per l’ampliamento delle capacità produttive in Francia e negli Stati Uniti.
A novembre è stata posata la prima pietra dell’espansione dello stabilimento di La Roche-sur-Yon, dove saranno realizzati nuovi reparti produttivi per 7.000 m2 (salendo così a 20.000 m2) e il nuovo Worldwide Training Campus, che a regime sarà in grado di formare ogni anno oltre 1.500 specialisti in automazione. Terminati i lavori, la fabbrica francese sarà in grado di produrre ogni anno 5.000 robot, contro gli attuali tremila.
A Pittsburgh, l’area destinata alle lavorazioni è passata da 900 a 2.000 metri quadrati, per consentire l’assemblaggio dei robot di grande taglia serie Strong, S7 e 7X destinati ai clienti nordamericani e messicani.
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