15 marzo 2018 09:16
Merito anche dell’incorporazione di Chemtura, il gruppo tedesco Lanxess ha chiuso l’esercizio 2017 con risultati record in termini di margini operativi. Le vendite sono aumentate del +25,5%, da 7,7 a 9,66 miliardi di euro, mentre l’Ebitda prima delle poste straordinarie ha mostrato un incremento del +29,6% toccando 1,29 miliardi di euro, il livello più alto mai raggiunto nella sua storia. I margini operativi hanno beneficiato di un incremento dei volumi di vendita in tutti i segmenti di attività e dell’acquisizione di Chemtura, completata nell’aprile dell’anno scorso (leggi articolo).
L’utile netto, prima delle poste straordinarie ha registrato una progressione del +54% raggiungendo i 379 milioni; al lordo dei costi sostenuti per l’integrazione di Chemtura, pur beneficiando della riforma fiscale statunitense, l’utile netto è invece sceso da 192 a 87 milioni.
“Nell’ultimo esercizio abbiamo raggiunto obiettivi strategici e operativi, ponendo solide basi per il futuro - commenta il CEO di Lanxess, Matthias Zachert -. Con l’ingresso di Chemtura abbiamo completato con successo la più grande acquisizione della nostra storia e migliorato ulteriormente la qualità del nostro portafoglio”.
Nel corso dell’anno, il gruppo chimico ha investito circa 550 milioni di euro nei suoi impianti produttivi, 235 milioni dei quali nei siti in Germania. Ha inoltre continuato ad espandere la presenza commerciale in Asia e Nord America, incrementando la quota di fatturato dal 26 al 28 percento nel primo caso e dal 17 al 19 percento nel secondo. Queste due aree, quindi, rappresentano oggi quasi il 50% delle vendite globali del gruppo.
Per quanto concerne i diversi segmenti di attività, Engineering Materials ha registrato vendite per 1,06 miliardi di euro, in crescita del +29,4% rispetto all’anno precedente, mentre i margini operativi lordi prima delle poste straordinarie (Ebitda) sono passati da 159 a 219 milioni di euro (+37,7%); un risultato imputabile in buona parte all’integrazione degli uretani Chemtura, oltre che all’aumento dei prezzi di vendita e volumi.
La divisione Specialty Additives ha chiuso l’esercizio con vendite pari a 1,6 miliardi, quasi raddoppiate rispetto al 2016 (+90%) e un Ebitda di 267 milioni (+76,8%), anche in questo caso grazie all’integrazione delle attività Chemtura, nello specifico gli additivi. In aumento anche le vendite di Advanced Intermediates (+13,1% a 1,97 miliardi di euro) e Performance Chemicals (+10,5% a 1,44 miliardi).
Infine, Arlanxeo - joint-venture nella gomma tra Lanxess e Saudi Aramco - ha visto crescere le vendite del 19,2% a 3,23 miliardi di euro, mentre l’Ebitda prima delle poste straordinarie ha toccato 385 milioni, con un incremento del 3,2 percento rispetto al precedente esercizio. Risultato sotto le attese a causa delle difficili condizioni di mercato, elevata volatilità dei prezzi delle materie prime e debolezza del dollaro.
Passando al 2018, in base all’andamento dei primi mesi, Lanxess prevede di confermare il trend positivo dell’anno scorso. Tra le novità anticipate, l’inserimento di Arlanxeo tra le ‘discontinued operation’ a partire dal secondo trimestre, mentre le altre quattro divisioni (Advanced Intermediates, Specialty Additives, Performance Chemicals and Engineering Materials) saranno indicate come New Lanxess.
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