3 maggio 2017 07:05
Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha visitato ieri l’impianto di gestione dei rifiuti di Revet, a Pontedera (PI), dove giungono da gran parte della Toscana le raccolte differenziate di plastica, vetro alluminio, acciaio e tetrapak.
Un importante riconoscimento da parte del dicastero dell’ambiente, che ha deciso di portare l’esperienza di Revet in Cina, per rappresentare l’Italia dell’economia circolare all’IE expo 2017 (Trade Fair for Environmental Technology Solutions), dove l’azienda sarà presente dal 4 al 6 maggio 2017 con un proprio stand e con i propri vertici aziendali all’interno del padiglione italiano.
La fiera IE expo è la principale in Asia per le soluzioni tecnologiche ambientali nel settore dell’acqua, dei rifiuti, dell’aria e del suolo. Nella precedente edizione, sono stati registrati 43.000 visitatori e 1.303 espositori su un’area di 70.000 m². L’obiettivo del Padiglione italiano è stimolare la cooperazione tra Italia e Cina nel settore della protezione ambientale, offrendo l’opportunità all’imprenditoria italiana di esporre le proprie eccellenze.
Nel corso della visita a Pontedera, Galletti ha potuto vedere in azione il modello toscano di gestione delle raccolte differenziate, che in Revet vengono valorizzate e avviate a riciclo. Ed ha potuto apprezzare il riciclo del plasmix (plastiche miste da imballaggio) nell’impianto di Revet Recycling, trasformato in granuli con i quali si stampano nuovi oggetti di plastica, quali elementi di arredo urbano, utensili per la casa, fioriere, accessori per l’industria florovivaistica, componenti per l’edilizia e l’automotive.
Revet tratta 160mila tonnellate di rifiuti ogni anno, con un fatturato di circa 50 milioni e oltre 170 dipendenti diretti (nel 2012 erano 120). Quattro anni fa lo stabilimento di Pontedera era stato visitato dall’allora ministro dell’ambiente Andrea Orlando mentre nel febbraio scorso ha ospitato la commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti che sta lavorando a una proposta di legge per incentivare il riciclo e soprattutto il riacquisto di beni realizzati con materiale riciclato.
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