3 ottobre 2016 07:59
Nel corso dell’evento “Excellence in Carbon Fiber”, tenutosi a Tokyo a metà settembre, Automobili Lamborghini ha presentato Forged Composite, il processo di stampaggio di materiali compositi con fibre corte di carbonio, ad elevata automazione, per produzioni di serie, sviluppato in collaborazione con il gruppo giapponese Mitsubishi Rayon e premiato quest’anno al JEC di Parigi. Processo che - spiega la casa automobilistica italiana - presenta significativi vantaggi per la stabilità del processo e la qualità dei manufatti. L'evento si è concluso con la firma di un memorandum d'intesa sottoscritto da Stefano Domenicali, Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, e Hitoshi Ochi, Presidente di Mitsubishi Rayon Co., Ltd.
“Continuando a sviluppare i nostri materiali brevettati in Forged Composite, possiamo creare un prodotto in grado di migliorare le supersportive Lamborghini sia nelle prestazioni sia nell’estetica - ha dichiarato Maurizio Reggiani, Direttore Ricerca e Sviluppo di Automobili Lamborghini. -. La capacità di sfruttare questo tipo di materiale leggero offre a Lamborghini un vantaggio competitivo che sarà positivo sia per le nostre vetture sia per il processo produttivo in futuro”.
TRENT'ANNI DI RICERCA. Lamborghini utilizza da decenni materiali compositi per le proprie supercar. L’ezordio risale al 1983, quando Giulio Alfieri, General Manager della società, approfittando di un finanziamento europeo decise di avviare la progettazione e costruzione di una vettura sperimentale in materiali compositi. Assunse a questo scopo Rosario Vizzini, ingegnere aeronautico dell’Alenia che aveva lavorato come consulente presso la Boeing di Seattle WA per la costruzione della deriva degli aerei B-767 in fibra di carbonio. Agli inizi del 1983 Vizzini iniziò a progettare un telaio 100% in composito rinforzato in fibra di carbonio per una nuovissima Lamborghini Countach, alleggerita di 500 kg, che però non venne mai ufficialmente presentata.
MONOSCOCCA E INTERNI. Con lo sviluppo di nuove tecnologie e processi automatizzati di stampaggio e finitura, la fibra di carbonio è entrata in modo stabile nella progettazione Lamborghini, fino a portare, nel 2011, allo sviluppo della monoscocca in fibra di carbonio per la supersportiva Aventador.
FORGED COMPOSITE. Tra le tecnologie proprietarie, Lamborghini può vantare Forged Composite e Carbonskin, fibra di carbonio con matrice flessibile per interni vettura. Premiato all’ultimo JEC di Parigi nella categoria innovazione, il processo C-SMC (Carbon-Sheet Moulded Compound), Forged Composite è basato su fasci di microscopiche fibre corte di carbonio, annegati nella matrice e formati in stampi riscaldati, originando un componente per interni o carrozzeria con finitura superficiale di Classe A.
Al Salone dell’Auto di Ginevra 2016 è stata presentata La Centenario, vettura che riassume la competenza raggiunta nell’impiego nei compositi avanzata: l’intera carrozzeria, infatti, è in fibra di carbonio lucida a vista. Sarà realizzata per celebrare il 100° anniversario del fondatore dell’azienda, Ferruccio Lamborghini, in tiratura limitata: 20 Coupé e 20 Roadster.
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