27 giugno 2016 07:18
Uno stand circolare con spicchi di colore diverso per identificare i diversi settori applicativi: si presenterà così lo stand al K2016 di Covestro, la società nata dallo scorporo della divisione MaterialScence di Bayer, quest’anno al suo debutto a Dusseldorf.
FOCUS SULLA SOSTENIBILITÀ. Seguendo lo slogan che Covestro ha scelto per sintetizzare la sua visione, “To make the world a brighter place”, ovvero rendere il mondo un posto migliore, la sostenibilità sarà il tema dominante della partecipazione alla fiera tedesca, come ha spiegato venerdì scorso il CEO della società, Patrick Thomas, in occasione della conferenza stampa pre-K.
La società ha, su questo tema, cinque obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2025: dedicare l’80% degli investimenti in ricerca e sviluppo alla messa a punto di soluzioni sostenibili, tagliare del 50% l’utilizzo di emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto, affidarsi solo a fornitori sostenibili, raggiungere dieci milioni di persone che vivono in mercati non ancora serviti e valorizzare il carbonio nella catena del valore.
DA SI2 AI POLIURETANI CON CO2. Thomas ha citato alcuni esempi dell’impegno di Covestro, dalla sponsorizzazione dell’aereo ad energia pulita Solar Impulse 2, in questi giorni alla tappa europea del giro del mondo senza carburante (leggi articolo), al recente avvio, a Dormagen, dell’impianto industriale per la produzione di polioli da C02 (leggi articolo). I materiali della società tedesca, poliuretani e policarbonato, sono già oggi ampiamente utilizzati per costruire edifici meno energivori, aumentare l’isolamento della catena del freddo, produrre sistemi di illuminazione LED a risparmio energetico e autovetture più leggere. Ma sono anche in grado di soddisfare il fabbisogno di case a basso costo e servizi igienici nei contesti di urbanizzazione spinta nei paesi del terzo mondo, campi per rifugiati o ricoveri di emergenza dopo disastri naturali,
NUOVO MARCHIO CARDYON. Thomas ha anche annunciato in conferenza stampa cardyon, il nuovo marchio dei materiali ottenuti da C02. Inizialmente contraddistinguerà i poliuretani ottenuti con i polioli prodotti a Dormagen con il 20% di CO2 al posto di risorse fossili, ma in futuro lo stesso marchio potrebbe essere esteso anche ad altri prodotti (gli elastomeri sembrano i prossimi candidati). Inizialmente le schiume poliuretaniche cardyon saranno destinate alla produzione di materassi e imbottiture, ma sono in fase di studio ulteriori applicazioni in altri settori. In funzione del livello di gradimento del mercato, non è escluso un ampliamento delle capacità produttive, oggi pari a 5.000 tonnellate annue. La società sta anche valutando la possibilità di concedere in licenza la tecnologia di processo per incentivarne la diffusione.
Nel presentare il nuovo marchio, Thomas ha voluto rimarcare come lo sviluppo di materiali più sostenibili non abbia pregiudicato in alcun modo il set prestazionale dei prodotti, identico a quello dei poliuretani tradizionali.
INGRESSO NELLA STAMPA 3D. In termini di nuovi prodotti, la principale novità annunciata da Covestro per il K2016 è la linea di materiali per la manifattura additiva, che coprirà tutte le principali tecniche di stampa 3D in forma di filamento, polveri e resine liquide. A questo scopo è stato avviato nei mesi scorsi a Leverkusen un laboratorio dedicato per la ricerca e lo sviluppo applicativo. I materiali, a base di poliuretani termoplastici e policarbonato, avranno caratteristiche diverse in termini di rigidità, resistenza al calore, trasparenza e flessibilità per adattarsi alle diverse applicazioni. Ora Covestro sta cercando partner per diffondere i materiali sul mercato: formulatori, produttori di stampanti 3D, fornitori di software e servizi.
MOBILITÀ ELETTRICA. A Dusseldorf sarà anche mostrata un’interessante applicazione dei film olografici per i sistemi di illuminazione LED dei veicoli elettrici, sviluppata con il fornitore di componenti auto Hella. L’obiettivo è ridisegnare completamente estetica e funzioni della prossima generazione di veicoli, integrando i sistemi di illuminazione e altri componenti come sensori e antenne nella carrozzeria o nella parte vetrata, grazie all’impiego di policarbonato trasparente.
Alla mobilità elettrica, nello spicchio blu dello stand Covestro, saranno dedicati progetti e soluzioni sviluppare con studenti, designer e fornitori di componentistica auto.
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.