10 giugno 2016 08:10
I primi quarant’anni si dice siano i più belli: quelli di Wittmann lo sono stati senz’altro visto che dai primi flussometri sviluppati nel 1976 a Industria 4.0 di strada ne è stata fatta e le soddisfazioni, per Werner Wittmann, non sono mancate.
L’occasione per ricordare i primi quarant’anni, ma soprattutto per mostrare come l’azienda austriaca si stia preparando ad affrontare i prossimi quaranta, è stata offerta dalla tre giorni organizzata a Vienna, culminata con la serata di gala all’Orangerie di Schönbrunn con 1.200 ospiti, tra clienti, stampa e rete vendita al completo.
LA FAMIGLIA FESTEGGIA. Protagonista delle giornate viennesi, oltre alle macchine in esposizione in un intero padiglione della fiera allestito per l’evento, è stato il fondatore, Werner Wittmann che, insieme ai figli Michael e Thomas, governa ancora oggi l’azienda, mantenendo anche alcune funzioni manageriali.
Una guida familiare che si percepisce nella cura dei particolari e in una gestione finanziaria oculata, non orientata al profitto di breve periodo, quanto alla crescita di lungo termine, con acquisizioni mirate che hanno lo scopo di consolidare la posizione del gruppo e integrare l’offerta. Oltre alle presse, infatti, il gruppo austriaco costruisce robot e automazioni, dosatori, regolatori di temperatura e granulatori.
WITTMANN 4.0. Integrazione che, nell’ottica industria 4.0 (declinata dall’azienda in Wittmann 4.0), significa avere già oggi macchine e periferiche che dialogano tra loro, che si attaccano e si staccano in modalità plug-in, controllate dal quadro principale della macchina o da remoto. Senza contare che l’intera cella di lavoro porta lo stesso marchio e, di conseguenza, una sola rete di assistenza ed un unico interlocutore in caso di problemi, interventi di manutenzione e messa a punto delle macchine.
VENDITE +20%. Per quanto concerne la salute dell’azienda, i numeri parlano chiaro: nell’esercizio 2015 il gruppo ha realizzato un giro d’affari di 359,4 milioni di euro, in crescita del 19,5% rispetto all’esercizio precedente, grazie ad un forte incremento delle vendite sul mercato nordamericano (USA e Messico) e in quello asiatico, ma con un significativo apporto anche dal mercato europeo.
Crescita a due cifre che difficilmente sarà replicata quest’anno, nonostante il positivo andamento degli ordini di presse SmartPower, MacroPower e di automazioni. La società, che resta conservativa nelle previsioni, si aspetta nel 2016 una crescita delle vendite intorno al 3% a 370 milioni di euro, per sfondare quota 400 milioni alla fine del 2017.
INVESTIMENTI. Il gruppo Wittman opera in undici stabilimenti dove occupa poco più di duemila addetti. Il polo principale per le presse ad iniezione si trova a Kottingbrunn, in Austria, dove - a partire dall’integrazione di Battenfeld nel gruppo (aprile 2008) - sono stati investiti complessivamente 30 milioni di euro, con tre successivi ampliamenti tra il 2013 e il 2016 e l’installazione di 18 centri di lavoro.
Nuovi investimenti sono in corso nello stabilimento per robot non distante da Vienna, dove entro fine anno la superficie utile per uffici e produzione sarà ampliata di 1.300 m2, portando la capacità complessiva del gruppo (nelle quattro fabbriche specializzate in automazione)
a 4.500 robot l’anno.
Entro l’autunno sarà completata anche l’espansione della fabbrica in Ungheria, con l’aggiunta di 1.600 m2 destinati a potenziare le attività di saldatura basamenti e costruzione dei piani destinati alle presse ad iniezione.
SVILUPPI TECNOLOGICI. In occasione della celebrazione del quarantennale, il management del gruppo Wittmann ha fornito alla stampa qualche anticipazione sulle novità che saranno presentate quest’anno al K2016, che approfondiremo in successivi articoli. Si va dal nuovo controllo pressa Unilog B8, con il corollario di funzioni Industria 4.0, alla versione multicomponente delle presse per microstampaggio MicroPower (con due gruppi di iniezione paralleli e tavola rotante); dall’estensione di gamma delle piccole SmartPower, che oggi arrivano a 350 tonnellate di forza di chiusura, ad alcune speciali applicazioni nel settore medicale e nella produzione di parti estetiche con la combinazione dei processi Cellmould e BFMold. È stata ulteriormente ampliata la gamma di termoregolatori, granulatori e robot, con l’introduzione della versione WL80 pick-and-place per presse da 30 a 60 tonnellate e del modello W853/863 Pro per grandi macchine, fino a 2.400 tonnellate.
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