23 maggio 2016 08:10
Un nuovo player entra nel mondo della manifattura additiva per applicazioni industriali, e lo fa passando dal 2D al 3D. HP, marchio noto soprattutto per stampanti su carta e laptop, ha lanciato sul mercato la piattaforma Jet Fusion 3D Printing Solution, definita dall’azienda statunitense, forse con troppa enfasi, il primo sistema “Production-Ready”.
Per sottolineare ulteriormente la vocazione industriale, HP ha selezionato un gruppo di partner che spaziano da utilizzatori del calibro di Nike, BMW e Johnson & Johnson, a produttori di materiali come BASF, Arkema, Evonik, Lehmann&Voss&Co, fino a fornitori di software come Autodesk, Materialise e Siemens. L’obiettivo è creare un ecosistema che acceleri la diffusione della tecnologia a livello industriale.
DIECI VOLTE PIÙ VELOCE. La nuova gamma era stata annunciata due anni fa, ma solo ora è pronta per essere commercializzata in due versioni che saranno disponibili entro fine anno. La società rivendica una velocità dieci volte superiore a quella delle stampanti oggi presenti sul mercato, con la capacità di gestire 340 milioni di voxel (sorta di pixel 3D) al secondo, senza scadimento della qualità e alla metà degli attuali costi di produzione.
OLTRE IL PROTOTIPO. L’obiettivo è aprire la strada alla produzione di componenti di serie con volumi ben superiori a quelli della stampa prototipale e pre-serie, per aggredire altre tecnologie produzione “di massa” quando non operino con cicli estremamente brevi, con l’ulteriore vantaggio di consentire la personalizzazione di ogni pezzo. Obiettivo che secondo l’azienda potrà realizzarsi pienamente intorno al 2020.
In prospettiva, fino al 50% delle parti in plastica delle stampanti HP Jet Fusion 3D Printers verranno prodotte con la stessa tecnologia, in alternativa a tecnologie di produzione convezionali come lo stampaggio ad iniezione.
COSTI CONCORRENZIALI. HP cerca così di replicare il colpaccio fatto a metà degli anni ’80 con l’introduzione delle prime stampanti a getto d’inchiostro. Anche in questo caso, puntando su un incremento delle prestazioni abbinato ad un drastico taglio dei costi di investimento. Il modello più piccolo della serie, Jet Fusion 3D 3200, rivolto alla prototipazione rapida, sarà disponibile l’anno prossimo al prezzo di circa 120mila euro, che sale a 145.000 euro nella soluzione end-to-end completa. La versione più grande, destinata alla produzione vera e propria, Jet Fusion 3D 4200, arriverà qualche mese prima, nell’autunno di quest’anno, ma il prezzo non è stato ancora comunicato.
APP STORE DEI MATERIALI. Per semplificare l’approvvigionamento di materiali di consumo e accelerarne lo sviluppo, HP sta allestendo un “material app store”, collaborando con alcuni fornitori “certificati” quali Arkema, BASF, Evonik e Lehmann & Voss.
Guardando al futuro, la società americana sta studiando, oltre all’ampliamento della gamma di materiali e colori, anche l’integrazione, nel processo di produzione, di sensori in ottica IoT (internet delle cose) o di produrre pezzi contenenti al loro interno informazioni, come marcatori e codici non visibili, per aumentare la tracciabilità e la protezione da contraffazione.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Presentate da Aliplast alla fiera bolognese. Andriolo: 'un’economia sostenibile e circolare nel settore cosmetico è possibile'.
Da Moretto un sistema integrato per il trasporto e la deumidificazione, ideale in svariate applicazioni, medicale compreso.