5 giugno 2015 05:20

Il riciclo dei rifiuti da imballaggio conquista uno spazio ad Expo 2015, dove Conai inaugura oggi, 5 giugno, Recycling Tube, installazione incuneata tra il padiglione cinese e quello boliviano.

Presentato ieri alla presenza del Ministro Galletti, lo spazio ospita una video installazione interattiva che mostra il percorso che porta l’imballaggio dal contenitore della raccolta differenziata, una volta diventato rifiuto, fino all’avvio a riciclo attraverso i sei Consorzi di Filiera e alla sua completa trasformazione in un nuovo prodotto (ri-prodotto).

Lo stand richiama nel profilo lo skyline di una metropoli e si articola in un tunnel interattivo di 12 metri, diviso in sei sezioni rivestite nei diversi materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro). L’obiettivo è quello di informare i visitatori sul processo di avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio, mantenendo allo stesso tempo un approccio divertente e volto all’intrattenimento del pubblico.

Si parte dalla definizione dell’imballaggio per continuare con il Decalogo della raccolta differenziata di qualità, ovvero le 10 semplici regole per differenziare bene, e quindi riciclare meglio, i materiali di imballaggio: quattro sono comuni a tutti i rifiuti da imballaggio, le altre sei specifiche per ciascun materiale. Il percorso, grazie agli schermi interattivi, può essere seguito con riferimento ad un determinato materiale, in base ai propri interessi o curiosità.

Per dare un riscontro concreto ai vantaggi di una corretta gestione dei rifiuti - ha spiegato il direttore di Conai Walter Facciotto - all’interno di Recycling Tube verranno divulgati i dati del contatore ambientale, che misura i minori impatti ed i benefici in termini ambientali, economici e sociali generati dalla raccolta differenziata all’interno del sito di Expo Milano 2015 e dall’avvio a riciclo dei rifiuti.

Nel corso della presentazione sono stati forniti i primi dati: nel primo mese la percentuale si è attestata al 51%, valore in linea con quello della Città di Milano. La corretta separazione dei rifiuti ha consentito la mancata emissione di oltre 39 tonnellate di anidride carbonica, il risparmio di 4.352 metri cubi di acqua e di oltre 607 MWh di energia elettrica.

I quantitativi avviati a riciclo nei primi 30 giorni di Expo 2015 - ha dichiarato Facciotto - permettono di produrre 17.031 felpe di pile (PET), 506 panchine (plastiche miste), 4.168 chiavi inglesi (acciaio), 199 caffettiere (alluminio), 149 armadi (legno), 593.644 scatole per scarpe (carta e cartone), 152.075 bottiglie (vetro) e 17.584 kg di compost (organico).

Nell’ultima settimana - ha aggiunto Gloria Zavatta, Sustainability Manager di Expo Milano 2015 - si è superata quota 60%, percentuale non molto distante dall’obiettivo del 70% fissato dagli organizzatori.

Il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha elogiato il lavoro del sistema di gestione rifiuti Conai, ricordando che se i tassi di raccolta differenziata delle regioni più virtuose fossero raggiunti sull’intero territorio nazionale, il nostro paese sarebbe nel gruppo dei più virtuosi in Europa. Non per questo bisogna accontentarsi: “Non sono per nulla soddisfatto dei risultati del riciclo dei rifiuti in Italia - ha aggiunto il Ministro -. È intollerabile che il 40% dei rifiuti finisca ancora in discarica”.

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