L’affluenza è stata di poco inferiore a quella di tre anni fa, con un leggero incremento del numero degli espositori.
13 maggio 2015 13:15
Non è bastata la folata di ottimismo dei primi mesi di quest’anno per attirare al Plast più visitatori dell’ultima edizione, tenutasi nel 2012, in piena crisi economica. Secondo i dati diffusi dagli organizzatori, infatti, sono stati 50.087 gli operatori che hanno varcato i tornelli di FieraMilano Rho nei cinque giorni di manifestazione, poco meno dei 50.593 di tre anni fa. Di questi, 32.056 erano italiani (32.432 nel 2012) e 18.031 stranieri (18.162).
L’Europa si conferma la principale area di provenienza dei visitatori esteri (71,4% contro il 60,8% di Plast 2012), seguita da Medio Oriente (10,9%), Africa (6,8%) e Asia (5,9%). Per quanto concerne i paesi di provenienza, al primo e secondo posto si confermano Germania e Francia, rispettivamente con l’8,3 e il 7 percento dei visitatori non italiani, mentre al terzo posto la Svizzera (6,1%) ha superato la Turchia (5,4%).
È invece aumentato di circa il 5% il numero di espositori: 1.584 contro 1.514 di tre anni fa, 1.071 diretti e 477 presenti attraverso rappresentanti; la crescita ha interessato sia gli italiani ( da 828 a 884), sia gli stranieri (da 686 a 700). La superficie espositiva netta è invece leggermente calata da 56.832 a 54.595 metri quadrati (-3%), l’80% dei quali occupati da macchine e attrezzature.
“Si tratta di una tendenza fieristica piuttosto diffusa, non solo nel nostro settore, tenuto conto della congiuntura economica tuttora non brillante - spiega in una comunicazione inviata agli espositori Mario Maggiani, AD di Promaplast, organizzatrice di Plast (foto a sinistra) -. Per questo ritengo che, nel complesso, l’offerta espositiva sia stata all'altezza della situazione e di ciò, naturalmente, ringrazio ancora tutti gli espositori".
“Al di là della lieve flessione numerica, che trovo, ad ogni buon conto, poco significativa, dalle prime impressioni raccolte in fiera non solo dalla nostra Segreteria ma anche dalla stampa di settore, oltre a non poche e positive testimonianze di offerte siglate in fiera, mi auguro sia stata condivisa dalla maggior parte degli espositori l’esperienza di contatti di elevata qualità, con progetti d’investimento concreti”, conclude la sua lettera Maggiani.
In un comunicato diramato nei giorni scorsi, l’AD di Promaplast aveva confermato le nuove date della prossima edizione (dal 26 al 30 settembre 2017, otto mesi prima del previsto per evitare la sovrapposizione con NPE 2017) e annunciato un ampliamento degli eventi collaterali che quest’anno comprendevano i saloni satellite Rubber, Stampa 3D e StartPlast.
“Anche sulla base di richieste che ci sono arrivate da alcune aziende espositrici o di potenziali espositori, chiusa questa edizione ci metteremo subito al lavoro per essere sempre un passo avanti e venire incontro alle nuove opportunità di business e alle nuove frontiere tecnologiche del nostro mondo - anticipa Maggiani -. Abbiamo in animo di organizzare alcuni settori tematici che rappresentano il futuro, uno fra tutti il riciclo. E? un comparto su cui si stanno investendo ingenti risorse economiche e le aziende italiane sono in prima fila nell’innovazione, da sempre. L’altro grande tema a cui vorremmo dare sempre più spazio e? il comparto dei materiali compositi che trovano applicazioni, anche di nicchia, e che riescono a sfruttare i vantaggi delle materie plastiche e degli agenti di rinforzo. Sono materiali avanzati utilizzati in settori di punta come l’automotive, l’aerospaziale, l’aeronautica, la nautica: tutti comparti che vedono l’industria italiana ai primi posti al mondo".
PLAST - Tre edizioni a confronto
PLAST 2009 | PLAST 2012 | PLAST 2015 | |
Espositori | 1.478 | 1.514 | 1.584 |
- di cui diretti | 1.052 | 1.043 | 1.107 |
Superficie netta (m2) | 59.714 | 56.832 | 54.595 |
Visitatori | 55.175 | 50.593 | 50.087 |
- italiani | 37.586 | 32.431 | 32.056 |
- stranieri | 17.589 | 18.162 | 18.031 |
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