I diciotto vincitori del JEC Innovation Award 2015.
29 gennaio 2015 05:40
Diciotto applicazioni innovative di materiali compositi, nessuna delle quali made in Italy, sono state selezionate dalla giuria del JEC Innovation Award, il premio organizzato nell’ambito del salone dei compositi di Parigi, in programma dal 10 al 12 marzo di quest’anno. Prima di decidere, i giurati hanno dovuto vagliare 80 soluzioni provenienti da 20 paesi.
La premiazione si svolgerà martedì 10 marzo alle ore 17 nei padiglioni dell’Expo Parigi Porte de Versailles.
Queste, in sintesi, le soluzioni scelte dai giurati.
AkzoNobel è stata selezionata nella categoria Resine per una tecnologia di polimerizzazione di poliestere insaturo con perossido, che consente di incorporare fibre naturali anche bagnate, non essendo sensibile all’umidità (foto a destra). Ciò consente ai produttori di materiali compositi di sostituire i rinforzi in vetro con biofibre senza dover modificare le tecnologie di lavorazione, essenzialmente processi di infusione.
Nella categoria Rinforzi, è stata premiata l’austriaca Xedera, in partnership con l’Austrian Institute of Technology (AIT) per una tecnologia che combina filati ibridi (fibre di vetro e di polimero, per esempio PET) con tecniche avanzate di tessitura 3D per la produzione di compositi termoplastici con una varietà strutturale ed una complessità geometrica mai raggiunte prima, sviluppati nell’ambito del progetto di ricerca 3D- LightTrans.
Nell’ambito dei semilavorati, il premio è andato alla francese Faurecia, in partnership con Lineo, Università di Reims e PSA Peugeot Citröen per Flaxpreg, un sandwich termoindurente rinforzato con fibre lunghe di lino per cappelliere, pannellerie e pianali strutturali di autovetture. I semilavorati sono ottenuti partendo da FlaxTapes (circa 120 g/m2), nastri di fibre di lino con allineamento monodirezionale, impregnati con resina acrilica a costituire la pelle del sandwich.
Per quanto concerne le tecnologie di processo, la tedesca BA Composites ha ottenuto il riconoscimento per un nuovo transfer che automatizza l’inserimento delle fibre di carbonio, riducendo costi e scarti, tecnologia dedicata in particolare alla produzione di componenti auto di serie.
Il National Aerospace Laboratory olandese, in collaborazione con Vabo Composites, Kuiken e Gurit hanno sviluppato soluzioni ibride in metallo e composito fibra vetro per macchine da costruzione, tra cui una grande benna frontale destinata ad una escavatrice da cantiere (foto a sinistra).
Per applicazioni di materiali avanzati in edilizia, il premio è andato alla brasiliana MVC Solutions in Plastics, che ha sviluppato un sistema industrializzato di costruzione edilizia basato interamente su materiali compositi rinforzati per edifici a un piano e in composito/acciaio per quelli a più piani. Il lancio è previsto nel corso del 2016.
Il progetto BioBuild, rappresentato ai JEC Innovation Award da Arup Deutschland e GXN Innovation (Danimarca), è stato premiato per il primo pannello in biocomposito destinato alla realizzazione di facciate strutturali per edifici, in grado di ridurre l’energia grigia del 50%, senza aggravio dei costi. I nuovi biocompositi a base di biopoliestere e lino (Biotex) - uno rivolto verso l’esterno (spesso 10 mm), l’altro verso l’interno (6 mm) - possono sostituire i materiali da costruzione tradizionali come l’alluminio, l’acciaio, i laterizi ed il cemento. Il pannello di facciata è alto 4 metri, largo 2,3, con uno spessore variabile intorno ai 30 cm (foto a destra).
Un telaio per sospensioni pneumatiche destinato agli autobus, in plastica rinforzata con fibre di carbonio (CFRP), è valso il riconoscimento a MAN Truck & Bus e Munich Composites. Rispetto allo stesso componente di acciaio, il peso passa da 53 kg a 16 kg. Per la sua produzione è stato messo a punto un sistema automatizzato di intreccio, che non richiede intervento manuale.
Destinati all’automotive anche i moduli autoportanti per la scocca anteriore dei veicoli (pavimento), realizzati da PSA Peugeot Citroën e Plastic Omnium in composito a base di vinilestere con alto tenore di fibra di vetro spezzettata, utilizzando la tecnica SMC. Ogni modulo è composto di quattro elementi in composito che sostituiscono oltre trenta pezzi tradizionali in acciaio, riducendo tempi e costi di produzione. I pezzi sono già montati sui modelli Peugeot 208 Hybrid Air 2L e Citroën C4 Cactus Concept Airflow 2L presentati al Motor Show 2014 di Parigi.
Restando al mondo dell’auto, un premio è andato anche alle traverse per paraurti frontali prodotte mediante pultrusione CRTP (curved reactive thermoplastic pultrusion) utilizzando fibre ibride (carbonio e vetro) e iniezione diretta, processo sviluppato dallo Hyundai Motor Europe Technical Centre in partnership con Plastic Omnium, CQFD Composites e Arkema. Il risultato è un pezzo pesante 3,7 kg, il 43% in meno di una trave convenzionale in acciaio (foto a sinistra).
In ambito aeronautico è stato premiato il primo drone a tre motori completamente autonomo e anfibio, IP-67, portatile, a decollo e atterraggio verticale (VTOL), prodotto con materiali compositi a base di fibra di vetro e di carbonio da Rapid Composites, in collaborazione con Quantum Composites, entrambe statunitensi. Grazie alla sua leggerezza, può trasportare un carico utile di 7 kg con un’autonomia superiore a 30 minuti.
Nella categoria telecomunicazioni, i giudici hanno premiato un’antenna TV in composito incassata nel tetto di un caravan, sviluppata da DCNS, mentre per lo Sport e tempo libero è stata selezionata una ruota per motociclo in fibra di carbonio proposta dalla sudafricana Blackstone Tek (foto a destra).
Nella categoria attrezzature da laboratorio, il premio è andato alla francese PPE per il banco EasyPerm, sviluppato per misurare la permeabilità in 3D (nel piano e nello spessore) con un’unica operazione.
Infine i premi speciali. Quello della Giuria è andato al progetto di telaio in carbonio Intrado messo a punto da Hyundai Motor Company (Corea), insieme con Lotte Chemical (Corea), Hyosung Corporation (Corea) e Axon Automotive (Regno Unito). Si parte da tubi flessibili in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP): allineandoli e polimerizzandoli con una mescola di resine rinforzate con fibra di carbonio, si ottiene una struttura rigida e resistente. Il risultato è un telaio pesante la metà di uno analogo in acciaio (foto sotto).
Il premio speciale JEC Composites Magazine è stato assegnato quest’anno alla statunitense VX Aerospace per VX-1 KittyHawk, un aeromobile innovativo con aspetto e performance che ricordano gli aerei leggeri, con o senza equipaggio, realizzato con materiali compositi avanzati.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Presentate da Aliplast alla fiera bolognese. Andriolo: 'un’economia sostenibile e circolare nel settore cosmetico è possibile'.
Rappresenta anche l'80% del tempo di produzione, ma se non ottimizzato lo rallenta. Insieme a Piovan vediamo come risolvere i problemi più comuni.