Pubblicata da PlasticsEurope l’edizione 2014 del repertorio “Plastics the facts”. Consumi europei in lieve calo (-1%) a 46,3 milioni di ton, produzione stabile a 57 milioni di tonnellate.
9 gennaio 2015 14:29
PlasticsEurope ha pubblicato l’edizione 2014 di “Plastics the facts”, compendio statistico sull'industria europea delle materie plastiche, che riporta i dati 2013 relativi a produzione, consumo e riciclo.
Radiografia del settore. L’industria europea (EU27) del settore, tra produzione e trasformazione, conta circa 60mila aziende, in gran parte piccole e medie imprese, che nel complesso danno lavoro a 1,45 milioni di persone, generando nel 2013 un fatturato aggregato di 320 miliardi di euro. Di questi, 212 miliardi sono imputabili al settore della trasformazione e 99 miliardi alla produzione di materie plastiche.
Produzione materie di plastiche. Nel 2013 la produzione mondiale di materie plastiche è cresciuta da 288 a 299 milioni di tonnellate (+3,9%), mentre quella europea si è stabilizzata a 57 milioni, ben sotto il livello record di 65 milioni di tonnellate raggiunto nel 2007, prima della crisi finanziaria. L’Europa produce oggi un quinto delle plastiche consumate a livello globale, contro il 24,8% della Cina, il 19,4% del Nafta e il 7,3% del Medio Oriente. Sommando Cina, Giappone ed altri paesi asiatici, la quota supera ormai il 45 ed è destinata a crescere in futuro.
Commercio estero. Nonostante la stagnazione economica, la bilancia commerciale delle plastiche europee resta positiva per circa 12 miliardi di euro nella produzione e per poco meno di 6 miliardi nella trasformazione.
Domanda europea. Il consumo europeo di materie plastiche è stimato in 46,3 milioni di tonnellate (-1% sul 2012), per due terzi concentrato in cinque paesi: al primo posto si conferma la Germania con il 25,4%, seguita dall’Italia con il 14,3% e da Francia e Spagna, ognuna con il 7,5%. Tutti gli altri mercati europei valgono insieme il 35,5% del consumo europeo. Il packaging si conferma il primo consumatore di materie plastiche con quasi il 40% dei volumi, seguito dalle costruzioni (20,3%), automotive (8,5%), E/E (5,6%) e agricoltura (4,3%).
Famiglie polimeriche. Per quanto concerne invece il consumo europeo suddiviso per tipologia di materie plastiche, il primo posto resta saldamente in mano al polipropilene (18,9%), seguito da polietilene a bassa densità (17,5%) e alta densità (12,1%); nel complesso, le poliolefine valgono poco meno della metà dei consumi continentali (48,5%). Il resto è suddiviso tra poliuretani (7,4%), polistirene (7,1%), PVC (10,4%), PET (6,9%) e altri polimeri (19,7%).
Riciclo (dati 2012). Plastics the facts 2014 riporta anche i dati relativi al riciclo, riferiti però al 2012. In quell’anno, i rifiuti plastici sono ammontati complessivamente a 25,2 milioni di tonnellate, recuperate per il 62% attraverso riciclo meccanico (26%) e recupero energetico (36%); il restante 38% è finito invece in discarica. Degno di interesse il trend dei diversi fine vita nel corso degli anni: tra il 2006 e il 2012, il conferimento in discarica è sceso del 26%, mentre il riciclo meccanico è cresciuto del 40% e quello energetico del 26%.
Scarica il report Plastics the facts 2014
© Polimerica - Riproduzione riservata
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Via Settembrini , 2 - 42123 Reggio Emilia (RE)
Tel: +39 335 5497659
Web: www.kraiburg-tpe.com - Email: info-italy@kraiburg-tpe.com
Viale dell'Artigianato, 42 - 35013 Cittadella (PD)
Tel: +39 049 9441111 - Fax: +39 049 9441112
Web: www.sirmax.com/it/ - Email: info@sirmax.com
La qualità dei prodotti finiti dipende dalle proprietà del polimero, che possono essere analizzate mediante strumenti ad alte prestazioni, come quelli proposti da Hitachi High-Tech e distribuiti in Italia da Alfatest.
Avanzate tecnologie di produzione con processi certificati, sistemi di controllo e telediagnosi caratterizzano i silos Lorandi, società bresciana con una storia industriale lunga 70 anni.