Grazie all'alto potere incapsulante del film si possono ottenere pannelli più leggeri ed economici.
9 ottobre 2013 04:10
La giapponese Kuraray ha sviluppato un film in polivinilbutirrale (PVB) che potrebbe essere impiegato, al posto di EVA e fluoropolimeri, per incapsulare le celle fotovoltaiche inserite nei pannelli solari. Secondo la società, il nuovo film potrebbe rendere i moduli più leggeri ed economici da produrre.
Grazie alle prestazioni incapsulanti del film, si possono evitare le guarnizioni poste lungo il bordo dei moduli per prevenire le infiltrazioni d'acqua. Inoltre, spiega l'azienda giapponese, l'elevato modulo del PBV consentirebbe di semplificare la struttura (cornici e supporti) senza pregiudicarne le prestazioni.
Tra i benefici segnalati da Kuraray spiccano anche una maggiore durata del materiale, meno soggetto a perdere le sue caratteristiche funzionali col passare del tempo, e un'elevata resistenza alla degradazione indotta da potenziale (PID).
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