Il Ministro dello Sviluppo economico nel cantiere di Matrìca, la joint-venture tra Versalis e Novamont nella chimica verde.
19 dicembre 2012 05:55
Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado passera ha visitato ieri l'area industriale di Porto Torres, partecipando ad un incontro organizzato da Matrìca, la joint-venture tra Versalis (ENI) e Novamont che sta portando avanti la riconversione delle attività del petrolchimico sardo alla chimica verde, con un investimento intorno al mezzo miliardo di euro.
Al termine dei lavori, articolati in tre fasi, saranno riassorbiti tutti i 582 lavoratori del petrolchimico (oggi garantiti nel reddito dagli ammortizzatori sociali) e, nelle previsioni della società, saranno creati un centinaio di nuovi posti di lavoro.
"Matrìca è un'opportunità di sviluppo straordinaria, un caso d'eccellenza in Italia e in Europa - ha dichiarato il ministro -. Ciascuno di noi deve continuare a impegnarsi per favorirne la realizzazione e il successo". "Il progetto - ha aggiunto - sta sviluppando tecnologie innovative e potrà avere ricadute molto positive sul territorio, sia a monte che a valle della filiera produttiva. La sfida ora è creare attorno al polo chimico nuove realtà imprenditoriali che ne sfruttino le produzioni".
A questo proposito, ha sottolineato Passera, si rivela molto utile la nuova normativa sulle startup appena diventata legge, che nel territorio di Porto Torres potrebbe diventare un vero e proprio laboratorio per la nascita di nuove imprese.
Dopo la visita al cantiere, Passera ha incontrato i vertici delle istituzioni locali, i rappresentanti del mondo produttivo e le parti sociali. Nel corso dei colloqui è stato fatto il punto sulla situazione economica della zona, interessata da problematiche importanti come il calo sensibile del mercato edilizio e da vertenze anche occupazionali legate a singole imprese.
Per quanto concerne Vinyls Italia, il ministro ha evidenziato come le opportunità di lavoro che si stanno aprendo col progetto Matrìca possono rappresentare una concreta possibilità di rioccupazione anche per i lavoratori coinvolti nella crisi dell'intero ciclo del cloro. In particolare, Passera ha annunciato che chiederà ad ENI di prestare particolare attenzione, nell'ambito delle rilevanti attività di bonifica dell'area del petrolchimico, alle imprese che impiegheranno manodopera locale. Anche l'indotto che si genererà a valle del polo chimico potrà rappresentare, a suo giudizio, un'opportunità per la crescita occupazionale dell'area.
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