A Fakuma presentata la nuova gamma di macchine caratterizzate da scelte tecniche e progettuali innovative.
16 novembre 2015 07:56
Piovan ha presentato all’ultimo Fakuma la nuova gamma di granulatori per il riciclo di materie plastiche da sfrido industriale, disponibili nelle versioni di piccola, media e grande taglia, caratterizzate da bassa rumorosità e scelte tecniche e progettuali innovative.
Tutti i modelli sono dotati di un sistema di taglio tangenziale: l’inclinazione delle lame rotanti – posizionate il più vicino possibile alla tangente geometrica dell’angolo del circolo di taglio – rispetto a quelle fisse, è stato progettato per rendere più efficiente e precisa l’operazione. Si ottengono così elevate capacità produttive utilizzando motori più piccoli, con l’ulteriore beneficio di ridurre la produzione di polvere e la generazione di calore. Queste caratteristiche - spiega l’azienda - assicurano un taglio più regolare e un macinato più omogeneo nelle dimensioni.
In termini di consumi, oltre alla possibilità di ridurre la potenza dei motori a parità di lavoro, i nuovi granulatori Piovan sono dotati di sistemi di motorizzazione e controllo a risparmio energetico. La sezione trasmissione è stata riprogettata per ottenere un effettivo risparmio nell’utilizzo continuo, 24/7: “Anche se il granulatore lavora in modo discontinuo (viene introdotto un pezzo, lo si macina, poi il picco di assorbimento scende), è sempre possibile ottimizzare i picchi per ridurre il consumo energetico - spiega l’azienda -. Per esempio, nel processo di soffiaggio, il granulatore viene utilizzato all'avviamento della linea, mentre a regime viene impiegato in modo intermittente per macinare il 20-30% della produzione. Tra una stampata e l'altra ci sono tempi morti in cui il granulatore non è operativo, anche se il motore rimane sempre acceso. Il sistema interviene in questo caso per gestire gli intervalli ed ottimizzare i consumi, con risparmi energetici garantiti che variano dal 15 al 35% a seconda del tipo di utilizzo”.
Un altro segno distintivo della nuova gamma Piovan è l’accuratezza nelle lavorazioni. La camera di taglio, per esempio, è composta da pezzi realizzati con lavorazioni meccaniche a controllo numerico che vengono assemblati e non fusi o saldati. “In questo modo otteniamo componenti di alta precisione, che aumentano l’efficacia del taglio, la qualità del rimacinato e assicurano al granulatore una vita più lunga, poiché è sempre possibile sostituire i pezzi usurati”, nota l’azienda veneta.
Altra caratteristica distintiva dei nuovi granulatori è la personalizzazione delle macchine, che si ottiene partendo dai modelli base, adattati in funzione delle esigenze di processo (soffiaggio, estrusione, iniezione) e delle specifiche richieste del cliente in termini di spazio, carico-scarico dei prodotti e salvaguardia dell’ambiente.
A Fakuma, la società ha presentato il modello N35-60 (foto sopra, a destra) con tramoggia orientabile a 90° per ottenere quattro posizioni di carico in modo da mantenere la direzione del nastro sempre perpendicolare al granulatore. In questo modo si riducono gli ingombri e si agevolano gli interventi di manutenzione, poiché non è necessario rimuovere altri dispositivi, per esempio quelli di alimentazione. Aspetto critico perché in queste macchine gli interventi possono essere anche quotidiani, in quanto le lame devono essere sostituite o rifilate di continuo. “Questa caratteristica risponde a una precisa richiesta di molti utilizzatori che inseriscono i granulatori alla fine della linea, dove lo spazio è spesso un problema”, nota Piovan.
N35-60 fa parte di una famiglia di tre granulatori concepiti espressamente per lavorare pezzi voluminosi e cavi, con spessori sottili, difficili da afferrare, per esempio cassette stampate ad iniezione, grandi bottiglie e taniche soffiate, oppure serbatoi, bidoni, articoli da giardino o giocattoli prodotti con stampaggio rotazionale.
Complementare alla gamma granulatori è la famiglia dei trituratori monoalbero (foto a sinistra), indicati per il recupero degli spurghi da avviamenti o cambio materiale in tutti i processi di trasformazione. Si tratta di macchine che si sovrappongono parzialmente ai granulatori e talvolta ne integrano l’azione. Per frantumare e recuperare scarti medio-grandi, in molti casi può essere conveniente installare un trituratore, invece di un granulatore di grandi dimensioni. Gli scarti frantumati possono poi essere macinati da granulatori più piccoli ed economici.
A parità di bocca di alimentazione o di capacità di presa, un trituratore usa motori più piccoli rispetto ad un granulatore, che si traduce in un risparmio energetico significativo, qualora non vi sia la necessità di produzioni medio-alte. La gamma di trituratori monoalbero Piovan comprende quattro modelli, con bocca di presa che può variare da 600x600 mm fino a 1500x1500.
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.