La chimica ENI torna in utile grazie ai margini dell’etilene in ripresa. Anche il riavvio di Porto Marghera ha pagato.
30 luglio 2015 09:05
Nel secondo trimestre dell’anno, le attività nella chimica del gruppo ENI (Versalis) hanno mostrato un significativo miglioramento dei margini.
L’utile operativo adjusted è stato pari a 66 milioni di euro, con un incremento di 158 milioni rispetto alla perdita operativa di 92 milioni registrata del secondo trimestre 2014.
Un miglioramento - si legge in un comunicato - che ha beneficiato delle azioni di efficienza poste in essere negli esercizi precedenti e dell’incremento dei margini della filiera etilene, polietilene e stirenici, favoriti dalla temporanea carenza di offerta, fermate non programmate di impianti e la minore competitivita? delle importazioni a causa della svalutazione dell’euro.
Un contributo non secondario è stato fornito dal riavvio delle produzioni nel sito di Porto Marghera, a seguito di accordi commerciali con Shell.
L’utile netto adjusted di 79 milioni mostra un incremento 283 milioni rispetto alla perdita netta di 204 milioni rilevata del secondo trimestre 2014, per effetto del miglioramento della performance operativa.
Nei primi sei mesi dell’anno, l’utile operativo adjusted della chimica ENI ha toccato 226 milioni di euro, con un miglioramento di 795 milioni rispetto alla perdita di 569 milioni registrata nel primo semestre 2014.
L’utile netto adjusted si attesta nel periodo a 175 milioni,ovvero 618 milioni in più rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Nel presentare i risultati agli analisti finanziari, il CEO di ENI Claudio Descalzi ha dichiarato che le attività nella chimica raggiungeranno il breakeven dell'Ebit già nell'esercizio 2015, con un anno di anticipo rispetto ai piani.
Nel corso del trimestre, Versalis ha firmato un accordo di cooperazione tecnologica con Ecombine ed EVE Rubber Institute per lo sviluppo di una nuova piattaforma tecnologica integrata che punta a commercializzare una nuova gamma di materiali elastomerici a elevate prestazioni meccaniche e basso impatto ambientale.
È stato anche siglato un accordo con la societa? indiana Reliance Industries per la commercializzazione in Cina di gomma stirene-butadiene.
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