Aliplast ha calcolato il risparmio di contributi ambientali per le aziende che aderiscono al sistema.
17 luglio 2015 05:45
Aliplast, la società veneta che ha dato vita al sistema PARI per la gestione autonoma dei rifiuti di imballaggio, ha calcolato un risparmio per le imprese aderenti di quasi cinque milioni di euro in cinque anni, grazie al minor importo del Contributo ambientale.
“Il nostro costo di gestione ammonta a 90 euro a tonnellata - spiega Roberto Alibardi, presidente di Aliplast (nella foto) –. Meno della metà rispetto al Contributo Ambientale Conai per gli imballaggi in plastica, che costa alle imprese 188 euro a tonnellata. Questo perché abbiamo dato vita a una gestione della raccolta e dell’avvio a riciclo altamente specializzata che permette un maggiore contenimento dei costi”.
“Ma si può fare ancora di più – aggiunge Alibardi – Stiamo infatti studiando nuovi sistemi di controllo e marchiatura per rendere ancora più veloce l’accesso alle informazioni sul nostro sistema”.
Riconosciuto in via definitiva nell’agosto 2014 dal Ministero per l’Ambiente dopo un lungo braccio di ferro con Conai, il sistema PARI consente ad Aliplast di rendere tracciabili i propri imballaggi, gestire la raccolta e il recupero degli scarti e raggiungere in proprio gli obiettivi previsti dalla normativa vigente.
“Nel 2014, la raccolta ed avvio a riciclo del rifiuto PARI ha sfiorato il 70% dell’immesso a consumo, rispetto al risultato nazionale dichiarato da Corepla del 37,9% - spiega l’azienda trevigiana -. Il marchio di tracciabilità apposto sugli imballaggi PARI permette inoltre all’utente finale di contattare direttamente Aliplast per organizzare la raccolta del rifiuto: in questo modo il cerchio virtuoso ‘imballaggio – rifiuto – nuovo imballaggio’ si chiude con meno immissione di plastica nell’ambiente e notevole risparmio in termini economici per le imprese”.
Aliplast è capofila di otto società in Italia, Francia, Spagna e Polonia attive nella produzione di polimeri rigenerati, film flessibili in polietilene e film rigidi in PET, con un contenuto di plastica riciclata che può raggiungere anche il 90% del totale. Grazie al proprio sistema di raccolta, l’azienda veneta ritira ogni anno su tutto il territorio nazionale circa 20.000 tonnellate di rifiuti della medesima tipologia degli imballaggi prodotti.
Con 200 addetti, Aliplast ha chiuso il bilancio 2014 con un giro d’affari di 82 milioni di euro, l’1,3% in più rispetto all’esercizio precedente.
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.