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I prodotti del futuro saranno "ibridi"

martedì 19 gennaio 2016

A conclusione del CES 2016 di Las Vegas proviamo a tracciare delle linee di tendenza per comprendere quale sarà la natura dei nuovi prodotti che a breve potrebbero comparire nelle nostre case. La spinta del digitale è fortissima, abbraccia tutti i settori merceologici ed è rivoluzionaria soprattutto per le modalità con cui ci farà svolgere attività e mansioni un tempo tradizionali: si parla già di prodotti "ibridi" poiché svolgeranno in automatico funzioni prima solo analogiche.

Il settore dell'auto ha mostrato muscoli e cervello sul tema green: auto elettriche adatte anche all'alta velocità. Ne è un esempio la concept car FFZero1 della casa automobilistica cinese Faraday Future: un'auto elettrica da 1.000 cavalli in grado di toccare i 320 km/h, probabilmente sarà disponibile dal 2017 e avrà un'anima modulare che sarà la base per le 7 versioni previste. La realtà aumentata è stato un altro dei lietmotiv della manifestazione ed ha caratterizzato numerosi settori e prodotti: DISCO della Parrot ad esempio è un drone ad ala fissa che puoi pilotare comodamente seduto ed a grande distanza con un visore di realtà aumentata come Oculus Rift in autonomia per 45 minuti grazie al ridotto consumo di energia elettrica e alla capacità delle batterie.

La sicurezza sui luoghi di lavoro potrà trarre grandi benefici anche da Dagri Smart Helmet un casco che ha un sistema di riconoscimento delle immagini, capacità di riconoscimento delle immagini e di proiezione 3D con un sistema di localizzazione funzionante anche in ambienti chiusi.

Restando sul tema sicurezza una menzione la merita anche Owlet Smart Sock una scarpina morbida per neonati che monitora sia il battito cardiaco che i livelli di ossigeno nel sangue ed in caso rilevi anomalie invia avvisi agli smartphone collegati affinché gli adulti possano intervenire in tempo.

Vorremmo concludere l'articolo con una riflessione: il digitale migliorerà certamente molti aspetti della nostra vita e ridurrà l'impatto negativo di situazioni a rischio, eventi naturali e non per la capacità di monitoraggio e di prevenzione che può svolgere, l'attenzione dell'essere umano dovrà però essere rivolta a far restare il digitale solo uno degli strumenti del nostro quotidiano e non l'unico metodo attraverso il quale rapportarsi alla realtà e alle persone... pena la "desertificazione emozionale" e la riduzione ad automi.

Siete d'accordo?

di: Elisa Feliziani
"Gli articoli in questa sezione non sono opera della redazione ma esprimono le opinioni degli autori"
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