Tra gli scienziati premiati nella dodicesima edizione di Eni Award, riconoscimento internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell’ambiente, c’è
James A. Dumesic dell’Università del Wisconsin, Madison.
Il ricercatore è stato insignito nella categoria Transizione Energetica per lo sviluppo di processi catalitici innovativi per la
conversione di
biomasse a carburanti e prodotti chimici, incrementando la resa mediante l’ottimizzazione delle condizioni di reazione. Tra i nuovi processi sviluppati, la conversione di uno zucchero (il fruttosio) ad un composto da cui è possibile ottenere
biomateriali che possono essere utilizzati in alternativa a comuni
materiali plastici di origine fossile.
Il premio
Frontiere dell’energia, per ricerche sulle fonti di energia rinnovabile e sullo stoccaggio di energia, è stato assegnato a
Michael Aziz e
Roy Gordon dell’Università di Harvard, che hanno sviluppato un nuovo tipo di batterie molto più economiche e con caratteristiche innovative rispetto a quelle attualmente in uso.
Infine, il premio
Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicato a ricerche sulla tutela di aria, acqua e terra e sulla bonifica di siti industriali, è stato assegnato a
Paul Chirik della Princeton University, la cui ricerca di successo riguarda il campo della catalisi. Recentemente Chirik ha scoperto che i
catalizzatori al
Ferro da lui sviluppati sono in grado di
riciclare il
butadiene aprendo la strada a futuri sviluppi nel campo delle mitigazioni dell’impatto ambientale delle plastiche tradizionali.
Giunto alla sua dodicesima edizione, il Premio Eni Award 2019 verra’ consegnato il prossimo
10 ottobre a Roma, durante la cerimonia ufficiale che si terrà al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana,
Sergio Mattarella.
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