30 ottobre 2017 08:43
Il gruppo texano Huntsman e la svizzera Clariant hanno annunciato di aver abbandonato, di comune accordo, il progetto di fusione su base paritaria (merger of equals) annunciata a maggio.
In una nota congiunta, i vertici delle due società spiegano la decisione con la forte opposizione sollevata dall’investitore attivista White Tale Holdings, a cui si sono poi aggiunti altri azionisti - raggiungendo una partecipazione di oltre il 20% in Clariant -, pur ribadendo la convinzione che la fusione avrebbe fatto l’interesse di tutti gli stakeholder dei due gruppi.
La decisione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione delle due aziende. Il mutuo accordo eviterà al gruppo chimico svizzero di dover pagare le penali previste dall’accordo preliminare in caso di rinuncia.
Se l'operazione fosse andata in porto, HuntsmanClariant avrebbe avuto un valore d’impresa di 20 miliardi di dollari, un fatturato proforma di 13,2 miliardi e un Ebitda pari a 2,3 miliardi di dollari; oltre 200 gli impianti produttivi con 28.200 addetti.
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