27 luglio 2017 08:56
Secondo trimestre con vendite e margini in crescita - il quinto consecutivo - per il gruppo chimico tedesco BASF, che tra aprile e giugno vede crescere le vendite del 12% a 16,3 miliardi di euro, i margini operativi netti (Ebit) del 32% a 2,3 miliardi e gli utili adj del 37% a 1,78 euro per azione, per complessivi 1,5 miliardi.
Sul buon andamento del fatturato hanno contribuito sia i volumi (+3%), sia - soprattutto - i prezzi medi di vendita (+7%), in particolare nelle attività Chemicals, mentre cambi e portafoglio hanno inciso, ognuno, per un punto percentuale sulla crescita. Per quanto concerne l’Ebit, la crescita nei segmenti Chemicals e Oil & Gas è stata rallentata dai risultati non positivi registrati nei segmenti Performance Products, Functional Materials & Solutions e Agricultural Solutions.
Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite si attestano a 33,1 miliardi di euro (+15%), mentre l’Ebit prima delle poste straordinarie tocca 4,7 miliardi, in aumento del 30% rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Il principale contributo è venuto dai prezzi (+7%), quindi dai volumi (+5%).
Entrando in dettaglio, le vendite delle attività Chemicals (chimica di base, compresi i monomeri) sono cresciute nel secondo trimestre del 25% a 4 miliardi di euro, andamento condizionato positivamente dai prezzi, in particolare nei monomeri, mentre i volumi sono leggermente scesi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’Ebit ha visto un miglioramento di 662 milioni di euro. Nei primi sei mesi, questo segmento registra una crescita del 30% a 8,2 miliardi, con un Ebit passato da 1,2 a 2,1 miliardi.
Il segmento Performance Products (nei quali rientrano anche gli additivi per materie plastiche), ha chiuso il trimestre con vendite superiori del 4%, per complessivi 4,1 miliardi e un Ebit in flessione di 107 milioni; considerando invece il semestre, le vendite risultano in progressione del 6% a 8,4 miliardi di euro, mentre il margine operativo netto resta sotto di 147 milioni rispetto allo steso periodo 2016.
Le attività Functional Materials & Solutions (tra cui materie prime poliuretaniche, tecnopolimeri, espansi) ha visto crescere le vendite del 12% a 5,3 miliardi, con il contributo positivo di volumi (in particolare nell’auto), prezzi e portafoglio (acquisizione di Chemetall da Albemarle), oltre che dei cambi. L’Ebit prima delle poste straordinarie è invece sceso di 113 milioni a 422 milioni di euro, a causa di bassi margini e costi fissi in aumento. Nei primi sei mesi, le vendite risultano superiori a quelle del 2016 del 15%, per complessivi 10,5 miliardi, mentre l’Ebit è inferiore di 38 milioni (953 milioni in totale).
Per quanto concerne la chiusura d’anno, prevedendo un secondo semestre in linea con il primo, BASF prevede una crescita delle vendite di almeno il 6% e dei margini operativi netti non inferiore all’11%.
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