24 luglio 2017 07:30
Il Governo austriaco ha notificato alla Commissione europea una bozza di regolamento ministeriale contenente misure per la riduzione dell’utilizzo di borse per la spesa in plastica, che recepisce la direttiva (UE) 2015/720 che modifica la direttiva 94/62/CE.
Come altri paesi europei, l’Austria ha deciso di seguire la strada dell’obbligo di distribuzione a pagamento per le borse di plastica in tutti gli esercizi commerciali, ad esclusione dei sacchetti ultraleggeri (spessore inferiore a 0,015 mm) per le merci sfuse, come ortofrutta, pane, carni, pesce ed altri alimenti freschi (sacchetti in rotolo a strappo). Questi ultimi, però, non potranno più essere esposti presso le casse per il prelievo gratuito. Inoltre, gli esercizi dovranno rendere conto del numero di borse messe in circolazione.
Il sistema, in vigore dal 1 gennaio 2018, prevede un corrispettivo minimo, per ogni sacchetto venduto, variabile secondo lo spessore: 0,05 euro per i sacchetti ultraleggeri (ad eccezione di quelli per alimenti sfusi freschi), 0,30 euro per i sacchetti leggeri (0,015-0,05 mm) e 0,50 euro per quelli pesanti (oltre 0,05 mm). Sono esclusi dalla misura i sacchetti riutilizzabili più volte.
L’obiettivo è ridurre del 50% i sacchetti monouso in plastica introdotti nel paese ogni anno.
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