21 luglio 2017 07:15
Sono oltre 41 milioni i prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere della UE l’anno scorso, per un valore superiore a 670 milioni di euro, probabilmente solo una piccola frazione di quelli che riescono ad entrare.
Secondo i dati pubblicati oggi dalla Commissione europea, circa uno su tre - e questo è il dato più preoccupante - sono prodotti di uso quotidiano potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza, come cibi e bevande, medicinali, giocattoli ed elettrodomestici. Dai dati forniti, emerge che il numero di articoli intercettati l’anno scorso è aumentato del 2% rispetto al 2015.
I principali paesi di provenienza delle merci contraffatte sono la Cina, con l’80,6% del totale, seguita a distanza da Hong Kong (7,8%), Vietnam, Cambogia e Pakistan tra l’1,5 e l'1,7%. Nella top ten ci sono anche Turchia e India, con circa l’1% del totale.
Per quanto concerne i principali prodotti contraffatti sequestrati in dogana, al primo posto ci sono le sigarette (24%), quindi giocattoli (17%), prodotti alimentari (13%) e materiale da imballaggio (12%).
“Gli studi dimostrano che l’UE è particolarmente esposta alle importazioni di prodotti contraffatti. Un livello elevato di tutela della proprietà intellettuale è indispensabile per sostenere la crescita e creare posti di lavoro - ha commentato Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane -. I prodotti contraffatti costituiscono una minaccia reale per la salute e la sicurezza dei consumatori europei, danneggiano le attività legali e riducono le entrate degli Stati”.
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