22 giugno 2017 07:15
Parte oggi dal porto di Fiumicino la campagna di ricerca scientifica Expédition MED 2017, che per per due mesi - a bordo del veliero Ainez - solcherà le acque del Mediterraneo centrale e meridionale con l’obiettivo di studiare la cosiddetta “plastisfera”, l’ecosistema di microorganismi marini e batteri che colonizzano e vivono sulle microparticelle di plastica degradata, di cui si nutrono, e che sono in grado di trasformarsi in barriere microbiche assolutamente distinte dalle altre comunità biologiche circostanti.
Il concetto di plastisfera si deve ai biologi marini Linda Amaral-Zettler e Erik Zettler: secondo i due ricercatori, solo trenta minuti dopo essere arrivato in mare, un rifiuto plastico viene colonizzato da questi microorganismi e se si trova a galleggiare in un allevamento ittico è in grado di contaminarlo.
L’équipe interdisciplinare di Expédition MED 2017 - composta da scienziati, oceanografi e volontari guidati dai due biologi - studierà il fenomeno: fino al 19 agosto Ainez percorrerà circa duemila miglia nautiche tra il sud del Mar Tirreno, il Mediterraneo meridionale (in particolare intorno all’isola di Lampedusa), il Mar Ionio e, infine, il Mar Adriatico, una delle zone a più alta densità di rifiuti plastici.
Tra i partner dell’iniziativa c’è anche il produttore italiano di bioplastiche Novamont, che nell’ambito del progetto di citizen science collabora anche con i progetti Goletta Verde di Legambiente e Plastic Buster dell’Università di Siena.
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