7 giugno 2017 08:24
Da una collaborazione tra la start-up siciliana Livrea, la software house Autodesk e il produttore di materie plastiche Sabic è nata la prima imbarcazione da regata stampata in 3D, presentata alla manifestazione americana Rapid + tct, dedicata a tecnologie e applicazioni della manifattura additiva.
COLLABORAZIONE A TRE. Per produrre lo scafo mediante manifattura additiva, i co-fondatori di Livrea, Daniele Cevola e Francesco Belvisi, hanno lavorato a stretto contatto con il team di ricerca avanzata di Autodesk, partendo dal disegno a mano del progetto fino alla modellazione 3D in cloud utilizzando il software Autodesk Fusion 360. Hanno poi sfruttato la potenza della fabbricazione additiva automatizzata per stampare lo scafo dello yatch con compositi polimerici avanzati e multi-materiali forniti da Sabic.
In particolare, i partner del progetto hanno utilizzato la macchina Big Area Additive Manufacturing (BAAM) per stampare i componenti dello scafo, utilizzando due tipi di resine della famiglia Thermocomp AM del gruppo saudita: un PPE rinforzato con fibra di carbonio per lo strato esterno dello scafo, e un composito a base di PEI rinforzato sempre con fibra di carbonio per la struttura di supporto interna.
Livrea prevede di completare la barca in tempo per partecipare alla 2019 Mini Transat, competizione transatlantica individuale che parte dalla Francia e arriva in Brasile, coprendo 4.000 miglia.
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