25 maggio 2017 09:01
Si chiama Lina e già dal nome richiama il materiale utilizzato per realizzare il telaio, i pannelli di carrozzeria e gli intern: il lino (Linum usitatissimum), le cui fibre, intrecciate e compresse, offrirebbero prestazioni comparabili a quelle di materiali più high-tech come l’alluminio o le fibre di carbonio, con un più basso impatto ambientale. Il lino, inoltre, può essere coltivato in Europa, consentendo una produzione a km zero delle materie prime.
Il progetto è stato portato avanti in Olanda dagli studenti della Eindhoven University of Technology. I componenti possiedono una struttura a nido d’ape in acido polilattico (PLA), ricavato da biobasse, rivestito con un biocomposito a base di fibre di lino; come a base di lino sono i pannelli di carrozzeria.
Omologata per la circolazione su strada con un massimo di quattro passegeri, Lina pesa solo 300 kg, è alimentata con energia elettrica e può raggiungere una velocità massima di 85 km/h, più che sufficiente per un uso urbano.
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