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PlasticFinder, il bilancio di un anno

Il sito web è on line dai primi mesi del 2016. Cresce il numero delle aziende che vendono e comprano non solo slow-moving ed eccedenze di magazzino, ma anche prime scelte e rigenerati.

1 aprile 2017 00:05

Plasticfinder
Un anno fa, in occasione di MecSpe, PlasticFinder ha iniziato ad operare, primo portale online in Italia - e forse al mondo - dedicato alla compravendita di slow-moving ed eccedenze di magazzino nel settore gomma-plastica, aperto ad aziende commerciali, trasformatori e produttori di materie prime.
Ad un anno dalla “discesa in campo”, è tempo di fare un primo bilancio, sia in termini numerici che sotto il profilo dell’operatività, considerando che nel negli ultimi mesi sono stati aggiunti nuovi servizi e funzioni, in molti casi sviluppate come risposta alle richieste degli utenti.

Plastic finder come funzionaI NUMERI. Considerando la giovane vita del portale, i 350 operatori registrati e attivi sulla piattaforma di e-commerce non sono pochi. Come non sono pochi il migliaio e passa di visitatori che ogni giorno consultano le offerte, con compravendite giornaliere. Degni di nota anche i risultati in termini per così dire qualitativi: il 100% dei venditori si dichiarano soddisfatti della transazione, anche perché sono stati tutti pagati dopo 4 giorni dall’avvenuta consegna al compratore finale. Tutti soddisfatti anche i compratori, che in molti casi sono tornati ad acquistare sulla piattaforma, per poi utilizzarla anche per vendere le eccedenze . “Nel primo anno di attività - afferma soddisfatto Stefano Chiaramondia, uno dei fondatori di PlasticFinder - solo una spedizione è stata contestata dall’acquirente, a causa di un imballo non conforme; problema risolto dopo una rapida verifica presso l’azienda, anche grazie alla piena disponibilità del venditore a indennizzare il cliente”.

SI FA STRADA L’E-COMMERCE. Oltre a slow-moving ed eccedenze di magazzino dei trasformatori, sono presto iniziati a comparire negli annunci anche materiali venduti da produttori e distributori, non soltanto italiani, che iniziano a comprendere le opportunità offerte dalla piattaforma di commercio elettronico per trovare nuovi clienti, sorta di vetrina per vendere in modo continuativo i propri prodotti in modo anonimo e al tempo stesso trasparente.
“Sono rimasto piacevolmente stupito dal riscontro che la piattaforma ha avuto nel mondo dei trasformatori - nota Riccardo Parrini, co-fondatore e CEO di PlasticFinder -. Per esempio, CMC Cavour, una bella realtà nel modo dello stampaggio di componenti automotive, grazie a PlasticfFinder nell’ultimo mese ha venduto online tre lotti, materie prime inutilizzate che erano ferme in magazzino e che sono state rimesse nel circuito della produzione e hanno portato nuova liquidità. “Con PlasticFinder è possibile mettere in vendita lotti di varie dimensioni - aggiunge Parrini -. Abbiamo registrato transazioni da 100 chili fino a 40 tonnellate, e abbiamo dedicato a ciascun utente la stessa attenzione, perché il web non fa distinzioni: un piccolo compratore ha gli stessi diritti e opportunità delle multinazionali”.

PlasticFinder trovo per teNUOVI SERVIZI. Il portale cresce non solo nel numero degli utenti, ma anche nel ventaglio dei servizi. Nel corso del 2016 è stata ufficializzata la partnership con il gruppo Unicredit, con cui è stata messa a punto una formula innovativa di pagamento che tutela sia il venditore che il compratore. Nuovo è anche il servizio “Trovo per TE", per offrire agli acquirenti preventivi gratuiti dei prodotti ricercati e ancora non presenti sugli scaffali virtuali del portale (leggi articolo). PlasticFinder è ora più vicina agli utenti grazie al servizio “SOS on LINE”, una chat sempre attiva con l’assistenza tecnica, pronta a chiarire dubbi e fornire agli utenti informazioni sull’utilizzo della piattaforma.

Con il contributo di
PlasticFinder
Via F. de Sanctis,74 - 20141 Milano
www.plasticfinder.it
Tel +39 02 21118692

 

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