17 gennaio 2017 07:15
Difendere dagli attacchi informatici sia le infrastrutture critiche a livello nazionale - come le reti elettriche ed idriche -, che le aziende private, sempre più esposte ad intrusioni, minacce e ricatti attraverso internet: è quanto si propone il progetto triennale di ricerca FilieraSicura guidato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale Informatica), che coinvolge otto università e centri di ricerca italiani, con la partnership di Cisco Systems e Leonardo. I partner industriali forniranno finanziamenti, materiali, requisiti e casi applicativi reali su cui sperimentare i risultati conseguiti dal progetto. Le risorse serviranno per assumere fino a 20 nuovi ricercatori.
OBIETTIVI. Il progetto, che sarà presentato il 20 gennaio all’Università degli studi di Venezia durante la conferenza Itasec17 prevede lo sviluppo, in modo sistemico e coordinato, di metodi, tecnologie e soluzioni per il contrasto ai cyberattacchi. In particolare, sottolineano i promotori, si prenderanno in considerazione la sicurezza dei componenti fisici, del software, il monitoraggio degli attacchi, l’analisi del malware, la sicurezza dei sistemi industriali e delle piattaforme cloud.
La necessità di un approccio a 360 gradi è giustificata dalla crescente complessità delle filiere industriali e delle infrastrutture, legata anche al processo di trasformazione Industria 4.0, che crea una forte interdipendenza fra i loro componenti, sempre più spesso sfruttata per portare a segno attacchi informatici di grande impatto economico.
In una prima fase, i risultati delle ricerche verranno testati in un ambiente pilota, la smart grid elettrica che è attiva presso la sede di Savona dell’Università di Genova.
SI CERCANO PARTNER. FilieraSicura nasce come progetto di ricerca aperto all’ingresso di nuovi partner attivi nei diversi settori dell’industria e delle infrastrutture critiche, quali utility, mondo bancario, manifattura, oil&gas, meccanica, industria alimentare. I nuovi partner potranno partecipare fornendo casi d’uso specifici, per realizzare progetti collaterali i cui risultati potranno essere trasferiti in nuovi contesti, generando metodologie e soluzioni tecnologiche specifiche.
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