2 dicembre 2016 08:05
Nell’ambito del progetto di ricerca Maind “MAteriali eco-innovativi e tecnologie avanzate per l’INDustria manifatturiera e delle costruzioni” I ricercatori del Cetma coordinati dal Prof. Alfonso Maffezzoli (responsabile Scientifico del progetto) e l’Ing. Antonella Tarzia, responsabile dell’Area materiali e caratterizzazioni del Cetma, hanno sviluppato formulazioni epossidiche da risorse rinnovabili da impiegare come matrici di materiali compositi per il settore arredo.
I precursori derivati da prodotti di origine vegetale, quali la buccia delle ghiande, sono stati sintetizzati dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, sotto il coordinamento del Prof. Angelo Nacci.
I risultati ottenuti - spiegano i ricercatori - hanno dimostrato la possibilità di ottenere resine epossidiche con prestazioni adeguate alle esigenze applicative. La ricerca prosegue ora nello sviluppo di un materiale composito costituito dalla matrice biobased e da rinforzi fibrosi di origine vegetale, quali lino e ramiè.
Il progetto Maind è finanziato dal MIUR con dotazioni finanziarie del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività 2007-2013 (PON R&C), per le Regioni Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) e PAC Ricerca, Asse I, Azione I, Titolo III – Creazione di Nuovi Distretti e/o Nuove Aggregazioni Pubbliche/Private.
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