23 maggio 2016 07:10
Le ricadute del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità (n. 221 del 28 dicembre 2015) sulle materie plastiche da riciclo è il tema al centro del convegno “La certificazione della Plastica Seconda Vita: opportunità e potenzialità alla luce del collegato ambientale” organizzato da SGS e IPPR il prossimo 10 giugno a Milano.
Il convegno si concentrerà sulla certificazione Plastica Seconda Vita che, alla luce delle novità nel Codice Appalti e del Collegato Ambientale, assumerà un’importanza sempre crescente, soprattutto per la pubblica amministrazione. Nel corso della mattinata verrà illustrato in dettaglio l’iter di certificazione Plastica Seconda Vita e, tramite alcune case history, si approfondirà l’importanza sistemica delle aziende che agiscono per ridare vita alla plastica attraverso nuovi prodotti.
GPP. Dopo il saluto di Angelo Bonsignori, Presidente di IPPR, interverrà Paolo Fabbri, fondatore e Presidente di Punto3, che analizzerà i principali cambiamenti in materia di GPP alla luce dell’entrata in vigore del nuovo codice appalti (Dlgs 18 aprile 2016, n. 50) e del nuovo pacchetto di misure della Commissione Europea per favorire l’economia circolare. Si metterà in evidenza anche come i prodotti Seconda Vita aiutino a rispettare l'obbligo di applicazione dei CAM per almeno il 50% dell'importo a base d'asta e la rilevanza della valutazione dei costi ambientali.
MARCHIO PSV. Il microfono passerà quindi a Maria Cristina Poggesi, Segretario di IPPR, che illustrerà il funzionamento della certificazione Plastica Seconda Vita, esponendo i principi base della certificazione, le garanzie delle norme tecniche alla base del marchio e la reale utilità di un marchio ampiamente riconosciuto dagli attori del mercato in diversi settori merceologici.
Viviana Salieri, Product Developer di SGS, spiegherà invece quali sono i requisiti necessari per rispettare l’iter di certificazione dei prodotti a marchio Plastica Seconda Vita.
CASI DI STUDIO. Tra le aziende che hanno adottato la certificazione promossa da IPPR, improntando la loro produzione ai principi del marchio, c’è Ecoplen che durante l’evento racconterà la sua storia. L’azienda impiega un minimo del 79% di polietilene proveniente dal riciclo di materiale post-consumo per ottenere taniche omologate ADR.
La parola passerà a Gabriele Picchi, Health Safety, Energy and Environment Specialist di Barilla. Dal 1997 l’azienda ha sviluppato una “Linea Guida per la progettazione del packaging sostenibile”, alla quale si è affiancato nel 2007 il Barilla LCA Packaging Designer che consente di confrontare tra loro diverse soluzioni per scegliere quella a minore impatto ambientale. L’azienda ha recentemente avviato un progetto in collaborazione con IPPR, nell’ottica di “un’economia circolare” che coinvolga anche i consumatori dei propri prodotti, per individuare possibili manufatti a marchio Plastica Seconda Vita, nei quali utilizzare le materie prime seconde ottenute a partire dai flussi di imballaggi provenienti dalla raccolta differenziata urbana nella quale confluiscono gli imballi Barilla.
RICICLO. Chiuderà l’incontro Davide Pollon, Responsabile Servizio Modelli Innovativi di Riciclo di Corepla. Nel corso del suo intervento descriverà la relazione tra riciclo della plastica e mercato. La sempre maggiore valorizzazione degli imballaggi in plastica, sia in termini di riciclabilità che di valore aggiunto, porta oggi il Consorzio a selezionare e avviare al riciclo ben 14 tipologie diverse di imballaggi ed a sperimentarne sempre di nuove.
L’appuntamento è per Venerdì 10 giugno, dalle 10 alle 13, presso lo Starhotels Ritz di Via Spallanzani, 40 a Milano.
Per iscrizioni: programma e scheda in allegato
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Amut ha avviato in Australia il suo terzo impianto di riciclo in due anni mezzo, con piena soddisfazione del cliente. Dopo il PET è la volta delle poliolefine.