31 dicembre 2015 10:33
C’è un posto, in Rete, dove si possono fare buoni affari, acquistando o vendendo materie plastiche, additivi e masterbatches che giacciono inutilizzati in un angolo del magazzino. Possono essere seconde scelte, materiali fuori specifica, rigenerati o polimeri vergini rimasti sui pallet poiché ne sono serviti meno del previsto o perché un ordine è sfumato. Sacchi che prendono polvere mentre fuori, da qualche parte, un’azienda sta cercando proprio quel materiale ed è disposta a comprarlo.
ACQUISTARE E VENDERE. Far muovere gli “slow moving”, facendo incontrare domanda e offerta, è la missione di PlasticFinder, una nuova piattaforma online dove ogni azienda che trasforma materie plastiche può operare sia da acquirente che da venditore: si possono comprare online le materie prime che servono, a prezzi inferiori di quelli di mercato; e si possono cedere stock non utilizzati, produzione invenduta o seconde scelte, realizzando valore dai surplus di magazzino. Il tutto nell’anonimato, ma con la garanzia di essere pagati per ciò che si vende e, d’altra parte, di ricevere la merce che si è acquistata online.
FUNZIONA COSÌ. Il primo passo è registrarsi gratuitamente al portale PlasticFinder. Per tutelare l’anonimato degli operatori, garantendo al contempo la sicurezza delle transazioni, gli amministratori della piattaforma identificano e verificano ogni utente, che deve essere un'azienda e non un privato: bisogna quindi fornire la documentazione necessaria (visura camerale, dati bancari, documento del legale rappresentante), che viene scrupolosamente vagliata dallo staff prima dell’attivazione del servizio.
A questo punto si può inserire un annuncio per vendere materiale o rispondere ad un annuncio presente nel sito.
INSERIRE UN ANNUNCIO. L’annuncio viene inserito dal venditore utilizzando una “scheda prodotto” in cui devono essere descritti il tipo e lo stato di conservazione del materiale, la quantità. il prezzo, e l’imballo, allegando la scheda tecnica e la scheda di sicurezza, una foto (se disponibile), e altre note utili a caratterizzare il prodotto.
I prodotti sono suddivisi in quattro tipologie (polimeri, compound, additivi e masterbatches) e altrettante categorie: prima scelta (giacenti da meno di 180 giorni), slow-moving prima scelta (giacenti da più di 180 giorni), fuori specifica e materiali rigenerati. La piattaforma implementa un database con più di 45.000 nomi commerciali, dove sono riportati natura del polimero, composizione del compound e produttore, in modo tale da agevolare la compilazione dell’annuncio o la ricerca di un prodotto da parte dell’acquirente.
L’inserimento di un annuncio è gratuito e non ci sono limiti al numero di annunci che si possono pubblicare. Prima di essere pubblicato, l’annuncio viene vagliato dallo staff del portale.
CERCARE E ACQUISTARE UN PRODOTTO. Dopo aver esaminato le offerte, che possono essere individuate anche attraverso una ricerca libera “tipo google” (si può utilizzare un qualsiasi termine o combinazione: dalla sigla del polimero o marchio commerciale, al colore), si apre la transazione.
- Il potenziale acquirente risponde all’annuncio, ma non sa chi è la controparte: la richiesta viene presa in carico dallo staff di PlasticFinder, che contatta il venditore per verificare la reale disponibilità del materiale in magazzino.
- Verificata la disponibilità, l'acquirente esegue un bonifico su un conto di garanzia gestito da un istituto bancario convenzionato. La somma, pari all’ammontare dell’ordine più le spese di spedizione, viene momentaneamente congelata.
- L’acquirente riceve la merce ordinata, la verifica e, se questa corrisponde alle caratteristiche riportate nell’annuncio, la accetta completando la transazione.
- La somma versata dall’acquirente viene sbloccata e accreditata sul conto del venditore. PlasticFinder trattiene una percentuale sul valore della transazione, in funzione del tipo e della quantità di merce venduta, compresa tra il 2 e il 15 percento (quest’ultimo è il “caso limite” di una specialtà, in lotto di piccole dimensioni e fuori specifica).
SE CI SONO PROBLEMI...Se l’acquirente non è soddisfatto del prodotto acquistato, perché non conforme all’annuncio, ha quattro giorni per rifiutarlo. Si apre una procedura di contestazione che non può durare più di 15 giorni, durante i quali la somma versata dall’acquirente viene bloccata sul conto di garanzia. Lo staff di PlasticFinder interviene a dirimere la controversia: se viene accertata la non conformità del prodotto, l’acquirente riceve indietro l’importo versato e il venditore si riprende il carico, accollandosi tutte le spese di trasporto. Se l’acquirente prova a “fare il furbo” rifiutando merce conforme, magari per ottenere uno sconto extra, rischia di essere escluso dal portale; ciò al fine di mantenere la massima affidabilità degli utenti del servizio.
SI PARTE A GENNAIO. La piattaforma, presentata al Plast di Milano, è già operativa e gli scaffali virtuali stanno iniziando a riempirsi. In attesa di consultare gli annunci (visibili senza restrizioni) ci si può iscrivere al portale e prendere dimestichezza con le funzionalità della piattaforma. E se in magazzino c’è carico da smaltire, si può già compilare l’annuncio.
Con il contributo di PlasticFinder
© Polimerica - Riproduzione riservata